Quattro ciclisti salvano un capriolo
Acquasanta Terme | Portato a spalla per 2 chilometri

I ciclisti con il capriolo salvato
Singolare avventura di quattro ciclisti in mountain bike, Nando Calvaresi, Enzo Cataldi, Tonino Pierantozzi e Nerio Nespeca tutti di Offida che durante un escursione nelle montagne dell' Acquasantano mentre percorrevano in discesa un sentiero che collega le frazioni di Capodirigo e Novele si sono imbattuti in un capriolo ferito, l'animale visibilmente impaurito aveva una zampa fratturata e mostrava segni di morsi su tutto il corpo, probabilmente dovuta ad una colluttazione con un lupo o ad un gruppo di cani randagi.
I quattro amici si sono messi subito all'opera per cercare di portare in salvo l'animale, hanno mobilizzato l'animale con un giubbotto e cosi è stato trasportato a spalla per circa due chilometri fino alla strada mentre altri due in discesa hanno raggiunto il loro fuoristrada situato più a valle.
Nel frattempo venivano allertate le guardie forestali e il comando di Polizia Provinciale che si occupa del recupero della fauna in difficoltà.
Una volta sul posto con il fuoristrada il capriolo è stato caricato a bordo e trasportato a valle, alla fine della strada hanno però trovato una sbarra chiusa con un lucchetto, naturalmente data la giornata di festa ci sono state alcune difficoltà a rintracciare il responsabile della sbarra, ma i ciclisti non si sono persi d'animo si sono portati nell'abitato della frazione di Novele dove sono riusciti a trovare uno degli abitanti che ha provveduto ad aprire la sbarra , a quel punto uno dei ciclisti Nando Calvaresi si è messo in contatto con il Centro di Recupero situato presso l'Oasi La Valle di Spinetoli attraverso l'assessore all'ambiente del Comune di Spinetoli Luigi Silvestri che si è subito attivato avvertendo l'addetto all'accoglienza degli animali.
I quattro amici appassionati di Mountain bike si sono assicurati che l'animale ricevesse tutte le cure del caso, del resto il capriolo, un bellissimo esemplare femmina ormai è stato virtualmente adottato dopo tutte le varie vicissitudini e la caparbietà con la quale sono riusciti a superare tutte le difficoltà per metterlo in salvo.
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26/12/2011
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