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Nasce Ascoli21, Il futuro all'insegna della partecipazione dei cittadini

Ascoli Piceno | Un nuovo nome e un nuovo sito internet per il progetto che restituirà agli ascolani l'area SGL Carbon. Si punta alla partecipazione, al coinvolgimento e alla condivisione delle idee tra Istituzioni, imprese e cittadini.

L'area della ex Carbon nel centro di Ascoli

Presentato lo scorso il progetto Ascoli21, con cui Restart - società che vede coinvolte oltre 40 importanti imprese del territorio e istituzioni storiche come la Fondazione Carisap - restituirà agli ascolani l'area ex SGL Carbon.

Ascoli21 nasce puntando sulla partecipazione attiva a tutti i livelli della cittadinanza, con il varo di un sito web (www.ascoli21.it) che fungerà da punto di riferimento informativo sull'intero progetto. Ma non solo. Ascoli21.it sarà anche uno strumento per comunicare con il territorio, uno spazio aperto di confronto e di scambio tra cittadini, imprese ed Istituzioni. A questo scopo, nel sito internet del progetto è stata prevista "Tu per Ascoli21", sezione dedicata alla città e tramite cui i cittadini potranno proporre idee e suggerimenti per perfezionare il progetto Ascoli21.

"Con il progetto Ascoli21 stiamo puntando molto in alto" commenta Francesco Gaspari, Presidente di Restart. "I passi fatti finora sono stati molto concreti, con l'assegnazione dell'incarico per la realizzazione del progetto esecutivo di bonifica, con l'avvio dell'iter per la definizione di un Accordo di Programma vincolante, con impegni e scadenze per tutti i soggetti coinvolti - Enti Locali, sindacati, associazioni e Restart - nel progetto per l'‘Ascoli del futuro', e con la ricerca delle misure e degli interventi pubblici e privati a sostegno del futuro sviluppo dell'area. Ma poiché Ascoli è prima di tutto di chi la vive tutti i giorni, crediamo fermamente nel coinvolgimento della popolazione ad ogni livello, dalle associazioni ai privati cittadini".

La riqualificazione dell'area ex SGL Carbon, che si estende per oltre 249.000 metri quadrati, sarà il trampolino per il rilancio economico e occupazionale di Ascoli e del Piceno, con l'istituzione di un Polo Tecnologico, un centro di eccellenza capace di attrarre imprese, start up, laboratori e centri di ricerca nei settori trainanti dell'economia (energie rinnovabili, domotica, ICT). Il Polo Tecnologico, perno del progetto, sarà affiancato da edifici residenziali e di social housing, realizzati nel rispetto delle più avanzate tecniche di risparmio energetico e sostenibilità; e ancora, da aree per le attività commerciali e di servizio, e da un'ampia zona adibita a verde pubblico.

"La Fondazione ha deciso di partecipare al capitale di Restart" dichiara il Presidente della Fondazione CARISAP, Vincenzo Marini Marini "perché ritiene che la sfida che essa affronta sia molto importante per il futuro della comunità locale. In particolare la Fondazione ha ottenuto di designare l'Amministratore che ha delega piena ed esclusiva all'individuazione di un polo tecnologico o culturale. La circostanza che una persona dalle capacità e dall'esperienza di Giuseppe Campanella abbia accettato di essere designato dalla Fondazione per quel ruolo ha costituito un primo passo significativo. Il ruolo della Fondazione, infatti, non è solo quello di produrre denaro per la comunità e di utilizzarlo per creare utilità sociale, ma anche quello di soggetto che crea legami e contatti a favore di iniziative locali. Ora si sta affrontando la parte decisamente più difficile: la definizione concreta del polo tecnologico o culturale. Fino a che non vi sarà una chiara e concreta definizione dello stesso, non potremo dire che si sono raggiunti risultati interessanti dal punto di vista della Fondazione".

Secondo Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno "Attraverso questo progetto, che vede coinvolta l'intera comunità, Ascoli vuole assumere un atteggiamento responsabile verso le generazioni più giovani. Per anni, infatti, quell'area ha evocato vertenze e conflittualità. Ora, al contrario, rappresenta la voglia di costruire un futuro possibile per un intero territorio. Quando penso agli impegni che Ascoli21 pone di fronte a tutti noi, mi torna alla mente l'ammonimento della Caritas in Veritate secondo la quale la crisi deve costituire un'occasione di discernimento e nuova progettualità".

23/02/2011





        
  



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