L'On. Dott. Domenico Scilipoti ha annunciato che tornerà presto nelle Marche e farà tappa in Ascoli Piceno per presentare ufficialmente il Movimento di Responsabilità Nazionale di cui è cofondatore e principale promotore.

Il Parlamentare da oltre 6 mesi sta girando l'Italia anche nella propria qualità di Presidente Nazionale del Forum Antiusura Bancaria per segnalare alle varie Istituzioni il fenomeno delle vessazioni bancarie che ha assunto un carattere di rilevanza sociale.

Lo scopo del Forum è quello di abolire i tanti privilegi appannaggio delle sole Banche .
Nelle scorse settimane l'On. Scilipoti ha deposito presso tutte le Procure della Repubblica, compreso quella di Ascoli Piceno, denuncie nei confronti delle Banche aderenti all'A.B.I. che si fondano sul presupposto che detti Istituti Bancari avrebbero posto in essere un accordo associativo per l'attuazione di programmi delittuosi finalizzati alla elusione di rilevanti norme bancarie.

In particolare della L. 154/92 e del Testo Unico Bancario D.Lgs. 385/93, che resero "NULLE" e da considerare "non apposte" le clausole contrattuali di rinvio agli usi piazza per la determinazione dei tassi di interesse -, al fine di sottrarsi alla restituzione dei maggiori interessi applicati allo sterminato numero di correntisti, appropriandosi indebitamente di miliardi di Euro.

L'On. Scilipoti ha comunicato di aver inserito nel Documento Programmatico che il Movimento di Responsabilità Nazionale proporrà al Governo nei prossimi giorni, la richiesta della costituzione di un Dipartimento interministeriale per la ricognizione delle criticità bancarie delle piccole e medie aziende e delle famiglie, e per la Conciliazione del contenzioso Bancario da costituirsi presso il Ministero dell'Interno di concerto con il Ministero del Tesoro e della Giustizia.

Tale Dipartimento, a costo ZERO per lo Stato, potrebbe comportare immediati vantaggi ad oltre 10 milioni di famiglie e di piccole e medie Aziende; una notevole riduzione del debito pubblico; l'azzeramento di migliaia di contenziosi civili e penali, con il conseguente decongestionamento degli uffici giudiziari. Miliardi di Euro restituiti agli utenti bancari potrebbero facilitare lo sviluppo di investimenti produttivi che andrebbero a generare, nel breve termine di 5 anni, almeno 1.600.000 nuovi posti di lavoro.