Un' evasione fiscale da 63 milioni di euro:sventata un'ingente associazione per delinquere
Ascoli Piceno | L'operazione Tax Correction ha accertato che uno studio professionale di Civitanova aveva effettuato operazioni illecite per frodare il fisco. Coinvolte 110 imprese in tutto il territorio nazionale.
Le attività sono state infatti avviate nel 2007 dalla Brigata di Porto San Giorgio (FM), sulla scorta di elementi di intelligence autonomamente rilevati sul conto di alcuni imprenditori del comprensorio di Porto Sant'Elpidio (FM) che, quantunque oppressi da pesanti situazioni finanziarie, al limite della decozione, conducevano un tenore di vita alquanto suntuoso.
Le indagini hanno subìto una svolta determinante allorquando, nell'ambito degli approfondimenti di circostanza, è stata rilevata la presenza di un'interessante coincidenza sul conto dei medesimi imprenditori, circa la riconducibilità, quali clienti, ad un unico Studio di consulenza fiscale di recente costituzione, avente sede legale a Roma e sede operativa in Civitanova Marche (MC), peraltro caratterizzato da una consistente platea di clienti "evasori totali".
La situazione di "collettiva inadempienza fiscale" ha quindi comportato l'opportunità di acquisire una serie di ulteriori elementi e dati sul conto sia dello Studio che dei propri clienti, che, debitamente analizzati, hanno posto in luce la perpetrazione di una sistematica frode, sostanziata, in particolare, dall'avvenuta presentazione, agli Uffici Finanziari competenti, di una consistente serie di dichiarazioni d'imposta - per entrambi i comparti delle imposte dirette ed indirette - contenenti dati difformi da quelli, invero, effettivamente contabilizzati; le attività dei militari si sono naturalmente estese "a macchia d'olio" nei confronti di tutti i clienti del citato Studio professionale, per i quali sono state individuate irregolarità sostanziali, tanto da determinare l'avvio, da parte della stessa Brigata e degli altri Reparti del Corpo competenti per territorio, di correlate verifiche fiscali, che hanno coinvolto ben 110 imprese, delle quali 76 "evasori totali", 20 "evasori paratotali" e 14 "evasori parziali".
Parallelamente alle attività di carattere amministrativo, sono state avviate quelle, connesse, di polizia giudiziaria, attesa l'avvenuta configurabilità di una vera e propria organizzazione dedita alla perpetrazione di numerosi reati di materia economico-finanziaria e, nell'ambito della delega conferita dalla Procura della Repubblica di Fermo - Magistrato titolare delle indagini dr. Raffaele Iannella - si è avuto così modo di ricostruire passo passo il meccanismo di frode, attuato, in particolare, attraverso operazioni commerciali fraudolente interposte tramite l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per ingenti importi, l'occultamento e/o la distruzione di scritture contabili obbligatorie ed altre tipiche operazioni illecite, tutte organizzate e precostituite mediante una serie di vere e proprie "pianificazioni strategiche", promosse ed attuate dal gruppo di consulenti.
Sulla scorta delle risultanze emerse nell'ambito delle attività - eseguite dalla Brigata di Porto San Giorgio e coordinate dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno, in conformità delle direttive impartite dall'Autorità Giudiziaria di Fermo nell'ambito delle indagini - si è così pervenuti non solo alla compiuta ricostruzione dei fatti criminosi ma anche all'acquisizione di fonti di prova che hanno supportato appieno l'ipotesi investigativa, documentanti anche una sistematica ed incessante effettuazione di plurime operazioni societarie (frequenti e repentini trasferimenti di sede, avvicendamento di cariche societarie e trasferimento di quote dell'intero capitale sociale a soggetti prestanome, nullatenenti) interposte al fine esclusivo di ostacolare le potenziali attività di controllo da parte delle Istituzioni.
In merito a tali aspetti, la Brigata di Porto San Giorgio ha esperito in via diretta 29 verifiche fiscali nei confronti di 25 imprese operanti nei comprensori territoriali di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare e Torre San Patrizio, risultate sia "evasori totali" (n. 13 imprese) che "evasori paratotali" (n. 7 imprese) ed "evasori parziali" (n. 5 imprese), che, nel loro complesso, hanno consentito di constatare le seguenti violazioni:
•sottrazione all'imposizione di elementi positivi di reddito per circa 46 milioni di euro;
•indebita deduzione di costi per circa 6 milioni di euro;
•sottrazione all'imposizione I.R.A.P. di elementi positivi per 37,5 milioni di euro;
•emissione/utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per oltre €.8,3 milioni di euro;
•omessi versamenti I.R.Pe.F./I.R.Pe.G./I.Re.S. per 62.000 euro;
•impiego di n. 3 lavoratori "in nero",
con correlate violazioni all'I.V.A. per oltre 15,3 milioni di euro.
In tali contesti, sono state configurate responsabilità penalmente rilevanti nei confronti di 32 persone, che hanno comportato l'inoltro di 59 denunce all'Autorità Giudiziaria di Fermo, come da seguente dettaglio:
•n. 18 persone per "Associazione per delinquere" ex art. 416 del Codice Penale ["D.N.L.", "M.M.", "S.A.", "B.C." e "S.G." di Porto Sant'Elpidio (FM); "F.G." e "F.F." di Sant'Elpidio a Mare (FM); "C.R." di Monte Urano (FM); "E.L.", "E.F.", "S.E." e "S.P." di Civitanova Marche (MC); "I.M." e "L.M." di Potenza Picena (MC); "P.I." di Monte San Giusto (MC); "C.G." di Fabriano (AN); "D.S." di Jesi (AN); "L.T." di Trevenzuolo (VR)].
•n. 3 persone per "Bancarotta fraudolenta" ex art. 216 del R.D. n. 267/1942 ["E.L." e "E.F." di Civitanova Marche (MC); "D.N.L." di Porto Sant'Elpidio (FM)].
•n. 5 persone per "Utilizzo di fatture per operazioni inesistenti" ex art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000 ["O.G." di Pontedera (PI); "Q.S." e "Q.G." di Porto Sant'Elpidio (FM); "F.F." di Sant'Elpidio a Mare (FM); "L.T." di Trevenzuolo (VR)].
•n. 4 persone per "Emissione di fatture per operazioni inesistenti" ex art. 8 del D.Lgs. n. 74/2000 ["O.L.", "S.G." e "Q.S." di Porto Sant'Elpidio (FM); "D.C." di Martinsicuro (TE)].
•n. 11 persone per "Occultamento/distruzione delle scritture contabili" ex art. 10 del D.Lgs. n. 74/2000 ["F.S." di Roma; "P.G." di Fermo; "O.L.", "Q.S.", e "S.G." di Porto Sant'Elpidio (FM); "O.G." di Pontedera (PI); "S.D.", "I.M." e "M.V." di Sant'Elpidio a Mare (FM); "T.N." di Civitanova Marche (MC); "M.G." di Napoli].
•n. 1 persona per "Dichiarazione infedele" ex art. 4 del D.Lgs. n. 74/2000 ["S.G." di Porto Sant'Elpidio (FM)].
•n. 4 persone per "Omessa dichiarazione" ex art. 5 del D.Lgs. n. 74/2000 ["F.S." di Roma; "P.G." di Fermo; "O.L." di Porto Sant'Elpidio (FM); "T.N." di Civitanova Marche (MC)].
•n. 4 persone per "Formazione fittizia del capitale" ex art. 2632 del Codice Civile ["E.L." e "E.F." di Civitanova Marche (MC); "D.N.L." di Porto Sant'Elpidio (FM); "S.G." di Recanati (MC)].
•n. 5 persone per "Esercizio abusivo dell'attività di mediatore creditizio" ex art. 16 - 7° comma - della Legge n. 108/96 ["E.L." e "E.F." di Civitanova Marche (MC); "D.N.L." di Porto Sant'Elpidio (FM); "I.M." di Potenza Picena (MC); "P.S." di Monte San Giovanni Campano (FR)].
•n. 4 persone per "Falsa perizia o interpretazione" ex art. 373 del Codice Penale ["E.L." e "E.F." di Civitanova Marche (MC); "D.N.L." di Porto Sant'Elpidio (FM); "S.G." di Recanati (MC)].
Oltre a ciò, in virtù degli ulteriori approfondimenti di polizia economica e finanziaria operati dalla stessa Brigata, è stato possibile individuare le altre 85 imprese - operanti in Alba Adriatica (TE), Ancona, Apiro (MC), Appignano (MC), Boville Ernica (FR), Castelsantangelo sul Nera (MC), Castel Volturno (CE), Castrezzato (BS), Cecina (LI), Cento (FE), Civitanova Marche (MC), Corridonia (MC), Cortona (AR), Fabriano (AN), Fiuminata (MC), Formello (RM), Frattaminore (NA), Latina, Macerata, Maltignano (AP), Modena, Molfetta (BA), Montecosaro (MC), Montefiore dell'Aso (AP), Monte San Giusto (MC), Morrovalle (MC), Pineto (TE), Pollenza (MC), Porto Recanati (MC), Potenza Picena (MC), Recanati (MC), Roma, San Benedetto del Tronto (AP), San Giuseppe Vesuviano (NA), San Severino Marche (MC), Sarnano (MC), Sassetta (LI), Senigallia (AN), Solofra (AV) e, infine, Veroli (FR) - che, a diverso titolo, hanno avuto un ruolo attivo nella commissione dei vari illeciti, segnalate ai Reparti del Corpo competenti per territorio e le cui connesse posizioni di "evasori totali" (n. 67 imprese), "evasori paratotali" (n. 13 imprese) ed "evasori parziali" (n. 5 imprese) hanno già consentito di quantificare ingenti entità finanziarie sottratte all'imposizione - peraltro suscettibili di significativi incrementi ed individuazione di ulteriori condotte penalmente rilevanti, che potranno trovare concretezza a conclusione delle demandate attività ispettive -, nell'ordine di circa 11 milioni di euro di elementi positivi di reddito non dichiarati, con correlate violazioni all'I.V.A. per circa 215.000 euro.
Grazie all'individuazione di tutte le possidenze immobiliari e mobiliari riconducibili agli autori della consistente frode, le attività sono ora rivolte verso l'attivazione delle procedure finalizzate all'applicazione del sequestro preventivo previsto dall'art. 321 del Codice di Procedura Penale (c.d. "Sequestro per equivalente") ed all'adozione delle misure cautelari a garanzia dell'Erario contemplate dal Decreto Legislativo n. 472/97, già avanzate, rispettivamente, alla Procura della Repubblica ed Agenzia delle Entrate di Fermo.
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30/09/2010
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