Posticipata al 10 ottobre lapertura della caccia al cinghiale a squadre
Ascoli Piceno | Rimane invariato a sabato 2 ottobre lavvio dellattività venatoria in forma singola.
di Redazione

Palazzo San Filippo, sede della Provincia di Ascoli Piceno
La decisione risponde a motivazioni di sicurezza, di ordine tecnico, ambientale e di opportunità contingente condivise ed evidenziate dalle associazioni venatorie provinciali congiuntamente ai coordinatori dei distretti di gestione della caccia al cinghiale in forma collettiva.
La pubblica sicurezza innanzi tutto: occorre, infatti, preservare la sicurezza dei partecipanti alle battute e dei numerosi raccoglitori di funghi e castagne che, proprio in questa prima decade, frequentano l'area montana insieme a tanti turisti. Non secondari sono poi i problemi igienico -sanitari per la contaminazione delle carni abbattute da parte di mosce e mosconi che abbondano in un periodo ancora caldo. Il perdurare del clima mite rende, inoltre, tale periodo non ottimale per gli abbattimenti in quanto gli ungulati, facilitati dalle condizioni meteo favorevoli, dopo poche ore, si rifugiano nei Parchi per poi fuoriuscire a caccia chiusa ed arrecare danno alle coltivazioni.
L'abbattimento risulta maggiormente difficoltoso anche per la maggiore resistenza degli animali selvatici ad abbandonare la radura e per la fitta vegetazione che ne agevola la fuga. Infine, importanti sono anche le ragioni legate alla maggiore vulnerabilità dei cani per quanto riguarda ferite e mortalità e dello stravolgimento dell'etica venatoria, che vede il cacciatore obbligato ad operare con i propri segugi in un periodo caldo-asciutto e tenerli fermi a gennaio.
Permane invece del tutto invariato il periodo stabilito per la caccia al cinghiale in forma individuale che inizierà, come da calendario, sabato 2 ottobre e riguarderà i territori medio-collinari non assegnati alle squadre di caccia. Sul regolare svolgimento dell'attività venatoria vigileranno le Guardie provinciali, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con le Guardie ecologiche volontarie appositamente formate.
Per maggiori informazioni e chiarimenti, i cacciatori e tutti i cittadini potranno contattare la Provincia al numero 0736-277704 o consultare il sito dell'Ente all'indirizzo www.provincia.ap.it .
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29/09/2010
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