Manuli, la critica di Confindustria ai sindacati dissidenti
Ascoli Piceno | Secondo la federazione l'atteggiamento conflittuale di alcune organizzazioni dei lavoratori è pretestuoso e dannoso per il mantenimento della competitività delle aziende

Il logo della Confindustria
L'atteggiamento tenuto da alcune organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, viene specificato in una nota, contrasta apertamente con il concetto di moderne e corrette relazioni sindacali.
Secondo Confindustria di fronte ad accordi faticosamente raggiunti e rigorosamente rispettati, sottoposti ad ulteriore verifica anche da parte di terzi, si continuano a sostenere versioni non rispondenti alla realtà dei fatti.
Tutto ciò induce una serie di riflessioni.
L'elemento fondamentale per l'esistenza di un'azienda è la sua competitività.
I fattori da cui dipende la competitività sono diversi: alcuni di loro sono interni all'azienda stessa, tipicamente collegati all'attività, al prodotto ed al mercato di riferimento, altri dipendono da scelte e da provvedimenti nazionali, altri ancora costituiscono invece variabili gestibili dal contesto locale.
Per questo l'azienda si ubica o si mantiene laddove il territorio sia attrattivo.
Tra i fattori di attrattività del territorio rientrano sicuramente l'efficienza delle infrastrutture, la sensibilità e la reattività delle istituzioni, la semplificazione della burocrazia e la velocità dei provvedimenti, la diffusione della cultura del lavoro e la formazione, la considerazione del valore dell'impresa e la qualità dei rapporti sindacali.
Quest'ultima è quindi una delle variabili da cui dipende localmente l'esistenza e la sopravvivenza delle aziende e su cui possono incidere principalmente le organizzazioni come Confindustria e le organizzazioni sindacali locali.
Un sistema di moderne e corrette relazioni sindacali, basate sull'affidabilità reciproca, sul rispetto degli accordi e su comuni comportamenti positivi e funzionali ad obiettivi di crescita reale e di sviluppo è l'unico che può garantire qualità e valore aggiunto alle imprese, ai lavoratori, e alla collettività locali.
Confindustria vuole a tutti i costi percorrere la via di modernizzazione dei rapporti sindacali finalizzati allo sviluppo e alla competitività del territorio e delle aziende che scelgono di insediarvisi o di rimanervi, anche attraverso un incremento qualitativo e quantitativo dell'occupazione e lo farà con il sindacato che dimostri di condividere questo obiettivo.
Al contrario, sarebbe paradossale se alcune aziende decidessero di abbandonare il nostro territorio a causa di una conflittualità pretestuosa che quindi non mira ad ottenere risultati nell'interesse comune, ma che anzi procura gravi danni a livello occupazionale, diventando una criticità per la nostra provincia.
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30/05/2010
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