I Carabinieri della Stazione di Sant'Elpidio a Mare, coadiuvati dai colleghi del nucleo ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno, durante servizi di contrasto al fenomeno della manovalanza clandestina, hanno fatto irruzione in un tomaificio elpidiense, gestito da un cinese. Il titolare è stato denunciato per sfruttamento della manovalanza clandestina, perché nel suo opificio lavorava un connazionale clandestino. Quest'ultimo è stato arrestato per inottemperanza del decreto di espulsione emesso dal Questore di Ascoli Piceno. I Carabinieri dell'Ispettorato del lavoro hanno multato il titolare con circa 20 mila euro.

Due giorni fa, invece, durante controlli relativi al fenomeno della prostituzione sul litorale fermano, Carabinieri della stazione di Pedaso, dopo appostamenti e pedinamenti, hanno arrestato in flagranza di reato il 32enne pugliese, C.V. Questi, domiciliato in un agriturismo della zona è stato sorpreso ad accompagnare in località Ponte Nina di Campofilone, una 48enne di Ancona, per esercitare la prostituzione.

La donna, inoltre, proprio in relazione alla sua pericolosità sociale manifesta, veniva sottoposta a foglio di via obbligatorio e allontanata dal territorio. L'uomo, ieri, è stato giudicato per direttissima dall'Autorità Giudiziaria fermana.