«E' finito l'inutile e politico fermo pesca»
San Benedetto del Tronto | Il direttore Confcommercio Giorgio Fiori valuta negativamente l'iniziativa del Fermo Pesca che: «per l'ennesima volta, s'è svolta nel pieno della stagione turistica con le usuali ripercussioni per le economie dei commercianti in pesce e dei ristoratori».

Giorgio Fiori
Martedì 1° Settembre si è concluso il Fermo Pesca che dallo scorso 3 Agosto ha interessato, per 30 giorni consecutivi, il medio - alto Adriatico compreso dunque il compartimento marittimo di San Benedetto. E' ora la volta dello Ionio e del Tirreno dove la pesca è ferma dal 31 Agosto sino al 29 Settembre.
"Anche quest'anno - commenta il direttore Confcommercio Giorgio Fiori - nonostante le forti proteste passate avanzate da più parti ed anche dalla Confcommercio, il fermo pesca si è svolto, per l'ennesima volta, nel pieno della stagione turistica con le usuali ripercussioni negative per le economie dei commercianti in pesce e dei ristoratori specializzati e quindi dell'immagine turistica in generale della Riviera delle Palme, legata anche alla qualità della enogastronomia".
"Certamente - aggiunge Fiori - per tutto il mese di Agosto il pesce fresco non è mai mancato nei ristoranti della Riviera e senza alcuna impennata dei prezzi, sebbene i ristoratori abbiano dovuto ammortizzare un consequenziale realistico calo della domanda, a causa della ingenerata convinzione comune, non certo veritiera, che durante il fermo si trova poco fresco, si può degustare per lo più solo pesce congelato o d'importazione e che comunque il conto è molto più salato".
"Non va poi ignorato - ribadisce Fiori - che secondo alcune qualificatissime tesi scientifiche, il fermo di Agosto non serve a molto, poiché il periodo estivo non coincide con quello di maggiore concentrazione delle faune ittiche giovanili e che lo stesso per essere veramente utile dovrebbe svolgersi in tarda primavera ed all'inizio dell'autunno, ovvero prevedendo semmai un fermo per fasce, dividendo le zone costiere, via via da quelle più lontane, con inibizione alternata della pesca, in relazione al tipo di riproduzione da tutelare".
"E' necessario dunque - secondo il direttore della Confcommercio - che alla luce di quanto verificatosi ancora quest'anno, si faccia un fronte comune per tempo al fine di scongiurare un provvedimento analogo per il 2010, poiché un fermo di tal fatta, più che biologico, può essere definito solo politico".
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02/09/2009
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