Accoglienza ai terremotati: via a una nuova fase, 4 mesi dopo il dramma
Porto Sant'Elpidio | Sindaco Andrenacci e Protezione civile di P.S.Elpidio tracciano un bilancio: 850 i terremotati ancora presenti nelle Marche, circa 90 nella città elpidiense, sede del coordinamento intercomunale che gestisce le attività nella Regione.
di Pierpaolo Pierleoni

Da sinistra, Filippo Berdini, Costantino Finocchi e il sindaco Mario Andrenacci
Sul fronte dell'ospitalità ai terremotati d'Abruzzo è partita ormai una seconda fase dei lavori, che vede sempre Porto Sant'Elpidio e la sua Protezione civile con un ruolo centrale di coordinamento per tutto il territorio marchigiano. A fare il punto, questa mattina, presidente e coordinatore del gruppo locale di Protezione civile, Filippo Berdini e Costantino Finocchi e sindaco Mario Andrenacci.
Partiamo dai numeri. Al momento sono circa 850 i terremotati ancora ospiti in 23 strutture recettive delle Marche, tra Porto Sant'Elpidio e Porto d'Ascoli. Ne sono circa 90 quelli rimasti a Porto Sant'Elpidio, che entro sabato prossimo verranno tutti rialloggiati. Impossibile la permanenza nei villaggi turistici, pieni per le settimane centrali dell'estate. Alcune famiglie sono già state sistemate negli appartamenti dell'ex Tiburon, presumibilmente ne rimarranno circa 20 entro la fine di questa settimana.
E' ormai passata la fase centrale dell'emergenza, che ha visto arrivare nelle Marche fino ad oltre 2.000 persone, nei giorni immediatamente successivi alla tragedia dell'Aquila, quasi 600 solo a P.S.Elpidio. "Attendiamo le indicazioni del governo e della Protezione civile nazionale - hanno spiegato Berdini e Finocchi - ad ottobre in Abruzzo le temperature si fanno rigide, se non saranno pronte le case, non si può escludere che arrivino altre persone che oggi si trovano nelle tendopoli. Ora dobbiamo raccordarci con i centri in Abruzzo e lo Stato per assistere le famiglie e consentire il rientro a casa laddove possibile".
Dopo i tanti sforzi di questi mesi, una legittima soddisfazione quella degli operatori e coordinatori che hanno lavorato duramente per garantire un'accoglienza d'eccellenza, solo ed esclusivamente con personale volontario. P.S.Elpidio è uno dei 5 Coi, centri operativi intercomunali di Protezione civile, con coordinamento affidato al sindaco Andrenacci. Gli altri 4 sono in Abruzzo, quello elpidiense è l'unico gestito interamente da volontari.
"Siamo considerati un esempio gestionale - hanno sottolineato Filippo Berdini e Costantino Finocchi - tant'è che per il piano Vesuvio, programma di emergenza in caso di disastri naturali in Campania per l'evacuazione di 20.000 persone, siamo stati presi ad esempio". "Abbiamo messo in campo un'attività forte - la conclusione del sindaco Andrenacci - è stato un grande banco di prova ed abbiamo saputo affrontarlo. Quando la Prefettura mi ha affidato il coordinamento del Coi sapevo che si trattava di un impegno difficile, ma sapevo di poter contare sulla competenza, la serietà e l'unità di tante persone, così è stato. Tutti hanno dato il massimo. Prossimamente prenderemo in considerazione nuovi investimenti alla sede della Protezione civile, già oggetto di lavori recenti, ma che visto l'impegno sempre crescente che sostiene può avere bisogno di un ulteriore ampliamento".
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04/08/2009
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