Centro di accoglienza: presentato un progetto dal Comune
Porto San Giorgio | I servizi sociali comunali hanno elaborato un progetto insieme al Cosif per la realizzazione di un centro di prima accoglienza a Porto San Giorgio per contrastare fenomeni di violenza e degrado urbano.
Presentato alla Prefettura di Ascoli Piceno, per l'invio al Ministero per l'interno, un progetto ideato dal Servizio sociale del Comune, in collaborazione con il Cosif di Fermo, finalizzato all'attivazione di un centro di prima accoglienza per senza tetto e soggetti trovati sul territorio comunale privi di alloggio; il progetto è stato approvato dalla Giunta la scorsa settimana.
L'opportunità di avviare questo servizio è data dalla legge 133/2008 e dal successivo decreto ministeriale concernente le misure adottate dal Governo per il potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell'ordine pubblico, con cui si sono dettate misure idonee a contrastare i gravi fenomeni di violenza e di degrado urbano accaduti sul territorio nazionale.
Il progetto prevede l'avvio, sperimentale, presso locali di proprietà comunale, per un periodo di circa sei mesi, di un centro in cui ospitare, nell'immediato, un numero massimo di quattro persone, trovati a stazionare stabilmente sul territorio e privi di alloggio; ad essi sarà assicurato un intervento immediato, consistente in un tetto e dei pasti perché, nell'arco di un paio di settimane degli esperti, quali uno psicologo ed un assistente sociale ed un operatore domiciliare, individuino un percorso di recupero attraverso il contatto con la famiglia di origine, qualora esista, oppure attraverso l'invio ai servizi socio-sanitari per un'eventuale azione di recupero e di riabilitazione sociale e sanitaria.
L'idea che sta alla base della progettualità, condivisa con lo staff che il Cosif fermano ha messo in piedi per coadiuvare gli enti, pubblici e privati, nel potenziamento delle loro attività, è quella di contribuire a migliorare la qualità di vita, con particolare riferimento all'assistenza alle categorie di persone svantaggiate.
"Il progetto dell'avvio del centro di prima accoglienza, se finanziato - nota il sindaco Andrea Agostini - rappresenterà l'inizio di nuove esperienze e di probabili nuovi servizi, a carattere collettivo, volti alla tutela della popolazione residente, con azioni che contribuiscano ad assicurare la cittadinanza sulla effettiva presenza del Comune sul territorio, intervenendo in caso di situazione di "disturbo sociale", in maniera professionale e con il giusto livello di civiltà. Sappiamo bene che è facile intervenire con azioni di allontanamento a carattere impositivo; più difficile è intervenire rispettando la persona e prendendola a carico, senza dimenticare, nel corso dell'agire, che le persone che dormono o stazionano stabilmente nei posti più impensati, dentro le stazioni, accanto ai cassonetti dell'immondizia, sotto i ponti o in ripari di fortuna sono sempre soggetti fragili ai quali occorre dare aiuto, evitando di girare lo sguardo dall'altra parte e lasciando che l'indifferenza li condanni ad una esistenza priva di dignità".
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07/07/2009
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