L'alchimia è un antico sistema filosofico esoterico che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, arte, semiotica, metallurgia, medicina, misticismo e religione. Il pensiero alchemico è considerato da molti, il precursore della chimica moderna prima della nascita del metodo scientifico.

Vi sono tre grandi obiettivi che si proponevano gli alchimisti: conquistare l'onniscienza; creare la panacea universale, un rimedio cioè per curare tutte le malattie, per generare e prolungare indefinitamente la vita; trasmutare i metalli in oro o argento.

A porto San Giorgio, quest'antica e desueta forma di scienza è ancora in voga. A praticarla è un cittadino nigeriano, I.L., 36 anni, pregiudicato, residente nel padovano.

Naturalmente è solo un venditore di fumo, un truffatore, un delinquente da quattro soldi, ma abbastanza scaltro da far credere di conoscere il procedimento chimico con il quale moltiplicare qualsiasi tipo di banconota e renderla autentica.

A cadere nella trappola è stato R.M., commerciante di 47 anni, di origine pakistana, residente a Fermo che ha consegnato al nigeriano una somma contante di circa 10 mila euro con la convinzione di veder moltiplicati in un baleno i suoi guadagni.

Il procedimento, era semplice: la vittima consegnava i soldi "all'alchimista" che li portava nel suo laboratorio segreto (il bagno di un bar), dove con un po' d'acqua ed inchiostro, colorava di scuro dei pezzi di carta con le dimensioni delle reali banconote.

Una volta effettuata la "magia" e nascosto le banconote reali, tornava al tavolino del bar dove consegnava il voluminoso pacco con i pezzi di carta colorati ed umidi, con l'avvertenza che una volta evaporato il "liquido speciale", le banconote sarebbero risultate identiche in tutto e per tutto a quelle originali.

Ma il truffatore ha fatto il conte senza l'oste (non quello del bar).

A smascherare il truffatore sono stati gli uomini del Comando Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio, intervenuti durante il raggiro.

Il cittadino straniero è stato arrestato con l'accusa di truffa e detenzione di banconote contraffatte ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.