Il giudice del Tribunale di Ascoli Piceno dott.ssa Paola Mariani, contrariamente a quanto richiesto dall'accusa, ha condannato a quindici mesi di reclusione per violenza privata consumata e tentata, il direttore del personale della ditta Plalam, Junio De Gregoris, 59 anni, di Teramo.

Il magistrato, stabilendo la sospensione della pena, ha anche decretato che l'imputato unitamente al responsabile civile, cioè il titolare dell'azienda, Pasquale Robbiati, dovranno risarcire in solido 21 operai che, assistiti dagli avvocati Felice Franchi e Francesco Ciabattoni, si erano costituiti parte civile.

L'entità del risarcimento verrà successivamente stabilita in sede civile, con ulteriori udienze.

Dall'indagine del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno dott. Umberto Monti era emerso che il direttore del personale della Plalam, nei primi mesi del 2002, avrebbe fatto pressioni su alcuni operai che non volevano firmare il nuovo contratto di lavoro.

Secondo l'impianto accusatorio, De Gregoris, li avrebbe obbligati, minacciandoli di: diminuzione dello stipendio, cassa integrazione e, addirittura, licenziamento se non avessero accettato il nuovo contratto.

La difesa, forte anche della richiesta di assoluzione dell'accusa, proporrà al più presto ricorso in appello.