Profondo degrado sociale e minimo rispetto della vita altrui, alla base di una tragica quanto triste storia di una ragazza anconetana.

Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno inoltrato una proposta di "foglio di via" e "divieto di ritorno" dal comune di Porto Recanati per due balordi, dell'anconetano, che sono stati denunciati alla magistratura del capoluogo per una serie di reati commessi in danno di una ragazza, del luogo.

I militari della Stazione Carabinieri di Porto Recanati impegnati a condurre una serie di accertamenti, relativamente ad alcune denunce per percosse e lesioni presentate da una ragazza, scoprono che le ferite riportate dalla giovane donna sono la conseguenza della furibonda lite avvenuta tra la denunciante e due uomini.

Questi soggetti non avrebbero accettato la ribellione della ragazza che contrariamente a quanto già avvenuto altre volte, si era rifiutata di avere rapporti sessuali con dei creditori dei suoi aguzzini.

Uno dei due soggetti era addirittura il suo fidanzato, italiano con diversi precedenti penali, che aveva da subito usato atteggiamenti duri nei confronti della donna.

All'inizio del loro rapporto, l'uomo pretese subito delle somme di denaro, successivamente ritenute estorsive dagli investigatori, poi non pago di quanto ricevuto, iniziò ad avanzare pretese sessuali, inducendola ad avere rapporti con un suo amico dapprima e col concorso di quest'ultimo, con alcuni creditori, al fine di sanare o diminuire vecchi debiti accumulati.

La donna, italiana ma non originaria del luogo, terrorizzata dagli spietati costrittori, grazie all'intervento dei militari dell'Arma di Porto Recanati, è riuscita a liberarsi raccontando quanto aveva subito.

Sono stati sentiti anche dei testimoni che hanno riferito in merito all'atteggiamento tracotante dei due uomini.

Una denuncia circostanziata è stata inoltrata alla magistratura ove si intravedono reati di estorsione, lesione e riduzione in schiavitù.