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Contributi a fondo perduto sulla sicurezza, ancora due mesi per PMI

Ascoli Piceno | La Regione Marche ha accolto le istanze di Confcommercio: proroga al 31 maggio per i contributi a fondo perduto sulla sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche. Le PMI hanno ancora due mesi per inoltrare la richiesta.

La Confcommercio segnala che con un decreto approvato lo scorso 30 marzo, la Regione Marche ha deciso di prorogare al 31 maggio il termine di scadenza per la
presentazione delle domande per la richiesta di contributi a fondo perduto per
"l'abbattimento di barriere architettoniche" e per l'installazione di "sistemi di
sicurezza".

In questo modo l'ente regionale ha recepito un'istanza della stessa
Confcommercio che aveva chiesto una proroga dei termini di scadenza per la
presentazione delle relative domande di contributo al 31 maggio 2009, per le
entrambi normative, in considerazione delle difficoltà congiunturali che sta
attraversando il mercato globale e per le manifestate esigenze dei Centri di
Assistenza Tecnica.

Queste in sintesi le linee guida dei due bandi. Il contributo a fondo perduto per i sistemi di sicurezza è il 40% della spesa ammissibile con un massimo di 6 mila euro e riguarda PMI commerciali, pubblici esercizi, oreficerie, farmacie, tabaccherie e distributori di carburanti. La spesa ammissibile, al netto di Iva e sulla quale sarà calcolato il contributo a fondo perduto del 40%, non può essere inferiore a 3 mila euro e maggiore di 15 mila euro. Sono ammissibili al contributo interventi relativi all'acquisto ed istallazione di sistemi di sicurezza attivi o passivi.

Il contributo a fondo perduto per l'abbattimento delle barriere architettoniche è
minimo del 25% e massimo del 50% della spesa ammissibile (la percentuale sarà
fissata in base al numero di domande). Per questo bando i soggetti beneficiari sono
PMI commerciali, pubblici esercizi, farmacie, attività di noleggio a condizione che
svolgono anche attività commerciale e distributori di carburanti.

La spesa ammissibile, al netto di Iva, non può essere inferiore a 5 mila euro e non
superiore a 30 mila euro. Sono ammissibili al contributo interventi relativi a
rampe di accesso, servo scala, piattaforma o elevatore, ascensore, adeguamento spazi interni (bagni) ecc.

03/04/2009





        
  



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