Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Terremoto e protezione civile, il punto a Pedaso

Pedaso | 27.000 persone ospitate negli alberghi della costa, quasi 40.000 che invece vivono in 137 tendopoli. Sono i numeri dell’emergenza terremoto che, passato il momento del lutto, attraversa ora una complessa fase in cui emergono altre criticità.

Protezione civile di Pedaso

27.000 persone ospitate negli alberghi della costa, quasi 40.000 che invece vivono in 137 tendopoli. A raccontare questa drammatica situazione è Mario Pasqualone, dottore sfollato attualmente residente a Pedaso, che ogni giorno fa la spola dalla nostra provincia al campo di Piazza d'Armi de L'Aquila, dove sono ospitate 1.500 persone.

Sono i numeri dell'emergenza terremoto che, passato il momento del lutto, attraversa ora una complessa fase in cui emergono altre criticità: "Ci sono persone che hanno bisogno di cure costanti, di dialisi, di trattamenti oncologici - racconta il dott. Pasqualone - ce ne sono altre che hanno subìto un crollo psicologico, che convivono col terremoto quotidianamente, con il morale a pezzi. A ciò fa da contorno una città deserta, in ginocchio, con il centro storico distrutto, che dovrà affrontare una serie di problemi che vanno dalla ricostruzione all'occupazione".

In questo contesto si inserisce l'azione della Protezione Civile che stamattina, nell'hotel "Valdaso" di Pedaso (dove sono ospitati molti terremotati), ha fatto il punto della situazione. Erano presenti, tra gli altri, l'assessore alla Protezione civile della Provincia Luigino Baiocco, gli amministratori dei Comuni dell'Unione Valdaso (Pedaso, Moresco, Altidona, Campofilone, Montefiore, Monterubbiano e Lapedona) e quelli dei Comuni di Fermo, Porto Sant'Elpidio e Grottammare, il comandante della Polizia municipale dell'Unione Serenella Ciarrocchi e il coordinatore del gruppo intercomunale Valdaso di protezione civile Dario Montemaggio.

Proprio questi ultimi, insieme al sindaco di Pedaso hanno raccontato le fasi di intervento e la situazione attuale. La Protezione civile dell'Unione Valdaso è formata da 70 volontari ed è in continuo aumento grazie all'ondata di solidarietà creatasi dopo il sisma; dopo i primi interventi sui luoghi più colpiti, i volontari stanno adesso prestando assistenza alle quindici famiglie ospiti nei comuni della Valdaso (circa 60 persone), divisi in unità operative che si occupano di sanità, scuola, trasporti, assistenza psicologica e anche di intrattenimento.

"Si va ben al di là del discorso istituzionale - spiega il comandante della municipale Ciarrocchi - a fine turno togliamo l'uniforme e diventiamo volontari, anche solo per organizzare il bingo. Il contatto che offriamo non è solo tecnico-formale ma parte dal cuore". "Abbiamo già fatto trascorrere qualche serata allegra alle famiglie abruzzesi, tra cui una con la cantante Mietta, e altre sono in programma - ha spiegato il sindaco di Pedaso Guido Monaldi - tutti gli incassi confluiranno in un conto corrente della Banca Marche intestato a "Sisma 2009" per conto dell'Unione Valdaso".

Il vicepresidente dell'Unione Amato Mercuri ha voluto ringraziare tutti quelli che hanno dato il loro contributo, al di là di ogni campanilismo "Ci siamo messi insieme e stiamo facendo squadra - ha detto il sindaco - continueremo a dare sostegno ai nostri vicini e insieme riusciremo fare in modo che possano di nuovo guardare al futuro".

Hanno voluto partecipare anche gli amministratori di Fermo, Porto Sant'Elpidio e Grottammare, Comuni in cui sono ospiti molte famiglie senza una casa. "Abbiamo circa 155 amici abruzzesi - ha spiegato il sindaco di Porto Sant'Elpidio Mario Andrenacci - dal loro arrivo si è messa in moto la macchina della solidarietà che ha avuto il suo punto focale nella protezione civile, e si è appoggiata alla croce verde, alla croce rossa e alle altre associazioni di volontariato che nel nostro territorio sono particolarmente floride. Il nostro obiettivo è fare in modo che le famiglie ospiti possano godere degli stessi servizi offerti a tutti i cittadini".

Subito dopo le vacanze di Pasqua, infatti, tutti i giovani abruzzesi in età scolare sono stati inseriti nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra provincia per riprendere l'attività didattica. Allo stesso modo molti professori sono stati assegnati agli istituti dei Comuni in cui risiedono e si stanno inserendo nell'organico scolastico grazie alla collaborazione dei colleghi e dei dirigenti scolastici.

"Questa non è un'attività che si improvvisa, ma è frutto invece di un silenzioso lavoro portato avanti negli anni che ha formato una solida cultura della solidarietà e del soccorso - ha commentato l'assessore Baiocco - Dalle 4.30 del 6 aprile siamo al lavoro con base nella nostra sala operativa integrata; abbiamo già messo a disposizione a Coppito la nostra cucina da campo e una grande tensostruttura ad uso mensa dove abbiamo una decina di persone che si alternano ogni 2 settimane. Un enorme ringraziamento va ai volontari del nostro territorio, coordinati da Domenico Nori e Giuseppe De Santis, che si stanno organizzando in turni sempre più lunghi. E' ammirevole vedere anche i Comuni più piccoli, come quelli della Valdaso, supplire col cuore alla mancanza di grossi fondi. Ringrazio anche coloro che, pur non vestendo una divisa, stanno sacrificando le proprie esigenze familiari e lavorative, per dare sostegno e mettersi a disposizione. Un grande plauso, infine - ha concluso l'assessore - va al gruppo di protezione civile di Montelparo, specialista nelle ricerche sotto le macerie, che si è attivato fin dai primissimi momenti, sotto il coordinamento di Francesco Lusek".

Il lavoro di sostegno ai vicini abruzzesi non ha però impedito all'Amministrazione di effettuare oltre 700 controlli nel nostro territorio: solo 5 famiglie sono state evacuate e qualche chiesa è stata chiusa. L'attenzione della Provincia e dei sindaci è massima, soprattutto verso le strutture scolastiche che sono sotto monitoraggio continuo.

"Voglio ringraziare tutta Italia per la solidarietà dimostrata e voi, che ci siete vicini, per l'affetto e l'ospitalità - ha detto salutando il dott. Pasqualone, in partenza per L'Aquila - vi chiediamo però di continuare ad aiutarci, di diluire la solidarietà nel tempo perché quando si spegneranno i riflettori, arriverà il momento più delicato".

23/04/2009





        
  



1+2=

Altri articoli di...

Cronaca e Attualità

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)

Ascoli Piceno

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati