Progetti infrastrutturali, le Marche guardano al futuro
Ancona | Attraverso il progetto sottoscritto di Intesa-Atto aggiuntiva proposto dalla Regione al Governo nazionale si accelera la spesa di investimento dei lavori in corso o programmati, e si prevedono nuovi impegni finanziari delle opere infrastrutturali.

L'incontro a Palazzo Chigi
Cinque i motivi precisi di soddisfazione.
1.Con l'Intesa si accelerano ulteriormente i lavori in corso e si definiscono impegni per nuovi e consistenti finanziamenti a favore dei progetti infrastrutturali, per opere che rimarranno negli anni a migliorare il sistema di vita della nostra comunità.
2.Le opere infrastrutturali previste dalla Regione nell'Intesa riguardano tutti i territori delle Marche, dal Nord al Sud: tutte le comunità locali hanno avuto pieno ed equo riconoscimento di progetti e diritti.
3.Si consolida così la manovra anticrisi della Regione in tutte le Marche, perché i progetti infrastrutturali sostengono il lavoro, l'occupazione e il reddito. Siamo stati una delle prime Regioni in Italia a realizzare un'Intesa infrastrutturale con questa finalità anti-crisi.
4.L'Intesa stabilisce impegni finanziari e amministrativi vincolanti: con questo atto il Governo si è impegnato ufficialmente, ed al massimo livello istituzionale, a inserire le opere dell'Intesa nella legislazione di settore e nella programmazione finanziaria dello Stato. Abbiamo istituito anche un Comitato di monitoraggio Regione-Governo, per vigilare costantemente sull'attuazione veloce degli impegni sottoscritti.
5. Nell'Intesa, insieme ai sistemi stradali, autostradali e logistici, ha un ruolo strategico il rilancio del sistema ferroviario delle Marche, con le priorità per il completamento dei collegamenti interregionali, il ripristino e l'ammodernamento delle linee regionali interne, lo sviluppo dell'intermodalità e di forme innovative e integrate di trasporto ferroviario a favore dei cittadini-utenti."
"Si accelerano i lavori e si definiscono nuovi impegni finanziari. Estremamente importante è anche il metodo di lavoro che ci siamo dati con la firma dell'Intesa - ha sottolineato l'assessore alle infrastrutture Lidio Rocchi - che, attraverso il comitato paritetico Regione-Governo consentirà di monitorare la realizzazione degli impegni assunti. Ogni sei mesi, nella sostanza, si farà il punto e si aggiusterà il tiro. Questa è la forza del documento firmato, che non è "statico" ma è uno strumento che la Regione deve utilizzare per assicurare che gli impegni assunti con il territorio vengano rispettati. Noi faremo la nostra parte e vogliamo che il Governo faccia la sua" L'Intesa-Aggiuntivo è stata sottoscritta a Palazzo Chigi dal Presidente della Regione Gian Mario Spacca, dal Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi e dai Ministri Altero Matteoli, Stefania Prestigiacomo e Raffaele Fitto.
Attraverso il progetto sottoscritto di Intesa-Atto aggiuntiva proposto dalla Regione al Governo nazionale si accelera si velocizza la spesa di investimento dei lavori in corso o programmati, e si prevedono nuovi impegni finanziari delle opere infrastrutturali prioritarie, per una specifica finalità anti-crisi.
L'art. 4, infatti, definisce impegni vincolanti: per le opere indicate nell'Intesa, e ancora da finanziare, il Ministero alle infrastrutture si impegna a sottoporle all'approvazione del CIPE e/o a inserirle nella legislazione di settore (legge obiettivo), quale passaggio propedeutico al finanziamento del CIPE stesso.
Il Piano della Regione per le infrastrutture ammonta a 4,8 miliardi di investimenti in corso, con la previsione di 15 mila nuovi posti di lavoro. Con l'Intesa si stabiliscono impegni finanziari aggiuntivi per raddoppiare le risorse disponibili con i relativi investimenti.
All'art. 6 è previsto una Comitato paritetico Regione-Governo per vigilare permanente sull'attuazione degli impegni finanziari e amministrativi fissati nell'Intesa-Atto aggiuntivo.
Nell'intesa ha un ruolo strategico il rilancio del sistema ferroviario delle Marche, con la priorità al miglioramento dei collegamenti interregionali ma anche interni.
Prioritario il completamento delle programmazione ferroviaria interregionale, con l'Orte-Falconara e l'Ascoli-Antrodoco. Il completamento del raddoppio ferroviario della Orte-Falconara fino a tutto il confine regionale è un'opera fondamentale che si integra con la direttissima stradale Ancona-Perugia SS76 per attraversare velocemente l'Appennino e valorizzare le potenzialità del sistema logistico integrato di Porto-Aeroporto-Interporto, anche con l'avvio della realizzazione dell'Uscita Porto-A14. L'Ascoli-Antrodoco viene rilanciata con la progettazione per la realizzazione a stralci funzionali.
Confermata la priorità anche per la velocizzazione dei lavori di adeguamento delle Galleria di Cattolica e Castellano, fondamentali per potenziare il trasporto intermodale nelle Marche e valorizzare le potenzialità del Porto di Ancona.
Il progetto di rilancio del sistema ferroviario si basa anche sul miglioramento della rete e delle linee interne in tutti i territori della regione, anche per la realizzazione di nuovi e diffusi servizi di metropolitana leggera che richiede di adeguare le infrastrutture esistenti alle esigenze di questa forma innovativa di trasporto.
Gli interventi previsti sono di ripristino, elettrificazione e istituzione di nuove fermate e riguardano le linee Fano-Urbino, Ascoli-Porto d'Ascoli, Civitanova-Macerata-Albacina Fano-Urbino. Priorità anche alla progettazione di nuove fermate per la metropolitana leggera in molteplici ambiti territoriali della costa e dell'entroterra marchigiano: Urbino-Fano-Pesaro; Civitanova-Macerata; Ascoli-S.Benedetto-Grottammare; Pergola-Fabriano-Castelraimondo
L'Intesa sancisce molteplici impegni e realizzazioni.
- Impegno ad avviare nel 2009 la realizzazione della E78 Fano-Grosseto, secondo l'accordo già sottoscritto dalle Regioni Marche, Umbria e Toscana, o con oneri a completo carico dello stato o con il lancio del project-financing. La strada di grande comunicazione Fano-Grosseto, detta anche strada dei due mari, si snoda nel territorio marchigiano per 103 chilometri con un costo complessivo stimato di 1,4 miliardi di euro. Prioritaria sarà la realizzazione dei due lotti n. 4 e n. 10, già progettati, per allacciare la Bretella di Urbino in via di completamento e riconfermata opera prioritaria anche nell'Intesa.
- Impegno anche per la realizzazione dell'E45 Bretella Valmarecchia, di circa 12 chilometri: costituisce la parte terminale a nord dell'itinerario della Pedemontana delle Marche e consente di collegare il Montefeltro e Urbino con la E45 e, quindi, con la grande viabilità nazionale. Questa opera è ritenuta strategica per lo sviluppo economico del territorio interessato.
- Impegno per la realizzazione del Complanare Fano-Pesaro per il collegamento veloce dei due Comuni.
- Impegno per la Pedemontana delle Marche nel tratto Pesarese Sassoferrato-Cagli.
- Attenzione e priorità nell'Intesa anche per la valorizzazione del trasporto ferroviario interno: definito l'impegno per il ripristino del progetto della linea ferroviaria Fano-Urbino, con funzioni di metropolitana leggera. E' stato finanziato lo studio di fattibilità del miglioramento delle percorrenze urbane conseguenti agli interventi previsti per realizzazione della terza corsia autostradale.
Fissati i seguenti progetti, impegni e priorità infrastrutturali:
- potenziamento e raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara completando l'avvenuto raddoppio nel tratto Falconara-Montecarotto, fino al confine regionale per circa 42 km ;
- realizzazione in project financing del collegamento viario (uscita a ovest) del porto dorico alla A14 a partire dal 2009;
-completamento del raddoppio della Variante SS16 di Ancona per cui è stato redatto il progetto definitivo;
- per quanto riguarda il Porto di Ancona, gli impegni istituzionali, amministrativi e finanziari previsti nell'Accordo di programma sottoscritto tra il Presidente Spacca e il Ministro Matteoli sono stati rafforzati perché recepiti integralmente nell'Intesa quadro;
- previste anche opere infrastrutturali per l'Interporto e per l'Aeroporto delle Marche, per strutture e collegamenti integrati più funzionali;
- nell'ambito del progetto Quadrilatero riconfermata la priorità del raddoppio veloce della SS76 Vallesina, e sancito l'impegno per il completamento della Pedemontana delle Marche nel tratto da Fabriano a Sassoferrato e verso Matelica.
MACERATA
- Priorità e impegni riconfermati nell'ambito del progetto Quadrilatero
per la completa realizzazione della direttissima Civitanova-Foligno SS77, della Pedemontana delle Marche nel tratto Macerata-Muccia/Sfercia, degli svincoli e delle trasversali della Val di Chienti
- prevista la realizzazione del nuovo asse della Val Potenza, con 300 milioni di euro;
- previsti i lavori del "traforo Cornello" e la realizzazione del collegamento alla SS3 Flaminia (ex 361 Septempedana);
- sulla SS16 Adriatica prevista la variante urbana a Civitanova Marche con 110 milioni di euro;
- previsto il miglioramento del trasporto ferroviario interno, con l'elettrificazione del tratto Macerata-Civitanova Marche-Albacina.
PICENO
Le opere infrastrutturali prioritarie indicate dalla Regione e previste nell'Intesa sono le seguenti
- Strada Mezzina:
- SS 4 SALARIA Acquasanta-Trisungo;
- SS 4 SALARIA Mozzano-Ponte fiume Fluvione
- ex SS 78 Picena tratto Comunanza-Croce di Casale-Amandola;
- ex SS 81 Piceno-Aprutina;
- Variante di San Benedetto del Tronto;
- Trasversale ferroviaria Ascoli-Piceno Antrodoco
- Elettrificazione e potenziamento linea ferroviaria Ascoli-Porto d'Ascoli.
Senza dimenticare che nell'Intesa sempre per il Sud delle Marche sono contenuti gli impegni per la strada SS210 Falerienze "Mare-monti" e per il completamento della 3° corsia A-14 fino a Pedaso."
FERMO
Gli interventi specifici previsti nel territorio del fermano riguardano:
- la strada intervalliva "Mezzina", collegamento strategico che longitudinalmente, nella parte collinare, unisce le vallate della provincia di Ascoli Piceno con quelle di Fermo (i lavori interesseranno oltre 30 chilometri del tratto stradale);
- la SS210 Faleriense "Mare Monti", da Porto San Giorgio ad Amandola;
- il completamento della terza corsia dell'autostrada A14 da Porto Sant'Elpidio fino a Pedaso.
Le opere previste nel progetto infrastrutturale dell'Intesa proposto dalla Regione riguardano tutte le Marche, dal Nord al Sud, e sono relative a sistemi ferroviari, logistici, stradali e autostradali:
· LINEE FERROVIARIE Orte-Falconara e Ascoli-Antrodoco
· ASSE VIARIO E-78 "FANO-GROSSETO"
· COMPLANARE FANO-PESARO, E45 BRETELLA VALMARECCHIA, BRETELLA DI URBINO
· QUADRILATERO MARCHE-UMBRIA: PEDEMONTANA DELLE MARCHE, SS77 DIRETTISSIMA CIVITANOVA-FOLIGNO, SS76 DIRETTISSIMA ANCONA-PERUGIA, TRASVERSALI VAL DI CHIENTI
· NUOVO ASSE DELLA VAL POTENZA, TRAFORO CORNELLO, EX361 SEPTEMPEDANA, COLLEGAMENTO SS3 FLAMINIA
· STRADA INTERVALLIVA "MEZZINA"
· SS4 - "SALARIA"
· EX SS78 PICENA, SS81 PICENO-APRUTINA
· SS210 FALERIENSE "MARE MONTI"
· AUTOSTRADA A14: COMPLETAMENTO FINO A PEDASO
· S.S. 16 "ADRIATICA": VARIANTI DI ANCONA, SAN BENEDETTO, CIVITANOVA, MARCHE
· PIATTAFORMA LOGISTICA INTEGRATA DELLE MARCHE: PORTO, AEROPORTO E INTERPORTO, USCITA E COLLEGAMENTO PORTO-A14
· TRASPORTO FERROVIARIO: ASCOLI-PORTO D'ASCOLI, CIVITANOVA MARCHE-ALBACINA, FANO URBINO
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09/03/2009
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