Giornata della Vita, premiato Carlo Casini
Fermo | Il presidente del Movimento per la vita ha ricevuto la Medaglia d'onore della Città di Fermo durante una cerimonia che si è svolta a Palazzo dei Priori; presenti all'iniziativa anche l'on. Rocco Buttiglione e mons. Conti.
di Francesca Pasquali

Carlo Casini mostra la medaglia
“Un presagio di tempi migliori”, così il presidente del Movimento per la vita, Carlo Casini, ha definito la giornata di ieri. Invitato a Palazzo dei Priori, dove si è svolta la Giornata della Vita, il parlamentare europeo ha ricevuto, per meriti accademici e politici, la Medaglia d’onore Città di Fermo.
Dopo i saluti del sindaco Saturnino Di Ruscio che, nel sottolineare l’importanza rivestita da famiglia e figli nello sviluppo della società, ha fatto riferimento agli articoli 2 e 29 della Costituzione italiana, a prendere la parola è stato l’arcivescovo di Fermo, mons. Luigi Conti. Esortando la Chiesa a svolgere un ruolo più attivo nella società civile, il porporato ha ribadito la necessità di “proclamare e difendere apertamente i diritti della famiglia dalle usurpazioni della società e dello Stato”.
Presente all’incontro anche l’amministratore unico di Nero Giardini Enrico Bracalente che ha parlato dei doveri di ogni imprenditore nei confronti della società in generale e dei lavoratori – “il gruppo che permette all’imprenditore di raggiungere il successo”, li ha definiti – in particolare, e di come il business non sia l’unico fine di un’impresa. Bracalente ha anche consegnato dei buoni acquisto a due famiglie fermane particolarmente numerose (entrambe con sette figli) che durante la cerimonia hanno ricevuto dal sindaco una targa-ricordo.
E’ stata poi la volta del presidente dell’Udc Rocco Buttiglione che ha affrontato il tema dell’effetto negativo che la società esercita sull’uomo. “Veicolando soprattutto messaggi relativi a bellezza, ricchezza e successo – ha affermato – l’uomo arriva a pensare che se non è bello, ricco e famoso non vale la pena vivere”. Il vicepresidente della Camera si è anche concesso una battuta sulla sua mancata nomina alla Commissione Europea. “Ogni gregge – ha ironizzato usando una metafora – ha sempre un cane volpino che, all’arrivo dei lupi, sveglia i compagni che in genere accorrono in suo aiuto. Nel mio caso il volpino ero io, ma i compagni sono si sono svegliati tardi”.
L’incontro è stato concluso dall’intervento di Carlo Casini che, soffermandosi sulle difficoltà che i Cattolici incontrano nel difendere i valori in cui credono – “difesa della vita dal concepimento alla morte naturale sono parole impronunciabili in certi ambienti, quasi fossero parole di culto e non l’architrave della società civile”, ha affermato – ha focalizzato l’attenzione su un fatto di attualità. Riferendosi all’abrogazione da parte dell’Amministrazione Obama della legge che negli Stati Uniti vietava i finanziamenti alle organizzazioni non governative pro-aborto e alla ricerca sulle cellule staminali, Casini ha affermato: “Ovvio che non sono d’accordo, ma il colore della pelle del nuovo presidente americano è un segno dei tempi che cambiano”.
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22/03/2009
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