Un nuovo incontro per portare avanti il progetto di messa in sicurezza del fiume Ete. Lo ha convocato per domattina, giovedì 19 marzo, alle ore 12 in sala consiliare, il sindaco di Porto San Giorgio Andrea Agostini. Alla seduta sono stati invitati i sindaci, o loro delegati, di tutti i Comuni del Fermano attraversati dall'Ete. Confronti finalizzato ad un progetto che possa usufruire dei fondi Por Fesr dell'asse 5 per la valorizzazione dei territori.

"Come lamentavo già da tempo - nota il primo cittadino sangiorgese - oggi può dirsi fallito il tentativo della Provincia di Ascoli Piceno quale cabina di regia di coordinamento delle istanze dell'intero territorio provinciale, sia per individuazione concertata della tipologia di interventi, sia per il conseguente dimensionamento economico".

Il Sindaco sangiorgese parte da una missiva del presidente provinciale Massimo Rossi, datata 14 marzo. Nella lettera si registra come gli enti rappresentanti di alcuni PIT (progetti integrati territoriali) "pur sottolineando la validità del percorso compiuto, hanno ritenuto più opportuno adottare, in vista della partecipazione al bando, il metodo di una competizione spinta tra i Pit, rimettendo in gioco i livelli di dimensionamento degli stralci progettuali fin qui ipotizzati".

Tutto torna quindi in discussione, ivi compreso il progetto di messa in sicurezza dell'Ete caldeggiato dal primo cittadino sangiorgese. "Nasce ora - spiega Andrea Agostini - la necessità di confrontarci per individuare una progettualità che parta finalmente dal territorio e non calata dall'alto delle stanze, da condividere insieme al punto da essere così forte da intercettare i finanziamenti comunitari. Già la Provincia e l'autorità di bacino hanno affrontato il problema della messa in sicurezza con conseguente sviluppo economico dei territori che si affacciano sull'asta fluviale, redigendo uno studio la cui attuazione non ha avuto seguito per indisponibilità di risorse economiche. Quale occasione migliore di questa?"