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Dialogando con Angela Mary Pazzi

San Benedetto del Tronto | Cara Angela, ti invio questa lettera aperta nella speranza di soddisfare la tua sete di argomentazioni in risposta all'appello della tua stimata Olimpia Gobbi.

di Prometeo

Cara Angela, il mio secco NO come risposta al quesito dell'assessore provinciale Olimpia Gobbi, non voleva esser altro che una provocazione finalizzata a generare una reazione: missione compiuta.

Se posso offrire un modesto contributo allo sforzo che stai compiendo per far emergere il "non detto" della mia risposta ad una domanda della Gobbi, che definisci "presupposto" mostrando una certa spreconeria nell'uso degli aggettivi, provo a rispondere alle tue domande invocate con tanta energia.

Tu chiedi:
"Prometeo pensa sia il racconto come "metodo" ad essere debole se si vuole modificare comportamenti e far emergere un altro senso della politica"?
La tentazione di rispondere con un secco SI è grande, ma poi chi ti sente?

Io penso, cara Angela, che l'arte di raccontare storie, della quale si parla in un libro di Christian Salmon intitolato Storytelling-la fabbrica delle storie, sia null'altro che il prodotto di una sub-cultura della persuasione figlia della potente lobby del marketing applicato ai più disparati settori in cui l'uomo si esprime, politica compresa.

A mio modesto avviso, il "non detto" è una chiave metodologica che fa riferimento ad un sapere non pieno, in altre parole ad un sapere che si offre a molteplici interpretazioni.

La narrazione completa satura il ricevente e lo pone in una posizione di beatitudine estatica, così come accade ai bambini durante l'ascolto di una fiaba, limitando quello spazio di sforzo interpretativo che stimola le coscienze ed aiuta a far evolvere l'uomo.

Vedi, Angela, tu stessa sei l'esempio della veridicità delle mie tesi, poiché la mia secca risposta del NO alla domanda della Gobbi ha generato, in te medesima, delle riflessioni utili ad arricchire un dibattito ed un approfondimento.
E del resto il racconto come "metodo" posto in essere dalla Gobbi sai bene cosa ha generato in Provincia durante la discussione sul Bilancio...mi raccontano di una semi-rissa verbale e di un rinvio tutt'altro che tranquillizzante riguardo l'"altro senso della politica", come lo definisci tu.

Penso tu debba aprirti anche ad orizzonti metodologici diversi da quelli che hai codificato trascrivendoli come regole.

Da parte mia tengo a dirti che ho apprezzato molto l'appello della Olimpia Gobbi, poiché l'ho trovato pieno di dignità.

Il mio secco No non voleva affatto svilire la sua azione ma semplicemente stigmatizzare la totale assenza di "nobiltà" insita nei destinatari di quell'appello così nobile.

Con stima e cordialità

09/02/2009





        
  



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