Ieri mattina i carabinieri della compagnia di Civitanova Marche sono intervenuti in una piazzola di sosta della statale adriatica dove si era consumata una aggressione in danno di un magrebino.

L'allarme era stato dato dai sanitari del pronto soccorso ove era giunto l'uomo con ferite da arma da taglio, tuttavia superficiali. Sul campo sono arrivati militari della radiomobile di Civitanova, quelli della stazione di Porto Recanati, luogo dell'aggressione, e icarabinieri di Porto Potenza, dove si era generato il crimine.

Dalla ricostruzione dei fatti, infatti, si è appreso che in prima mattinata, nei pressi di un bar portopotentino, l'aggressore ed il malcapitato si erano occasionalmente incontrati. Il primo ha caricato con la forza sulla sua auto il magrebino e lo ha trasportato sulla statale ove, in una piazzola, sotto minaccia di un coltello, gli ha sottraeva bracciali in oro e denaro, per un migliaio di euro di valore.

Una brutta "avventura" quella vissuta dal magrebino che ha denunciato l'uomo alla caserma di Porto Recanati ieri sera. Ma le indagini, partite già sulla scorta della segnalazione ricevuta dall'ospedale, avevano portato i carabinieri della compagnia civitanovese su tutti i luoghi dove i due erano stati e, l'accurato sopralluogo, ha svelato che la scena primaria, avvenuta a Porto Potenza, era stata ritratta dalle videocamere di sicurezza di un'attività commerciale.

L'acquisizione delle immagini e la visione di esse ha dato un volto all'aggressore che, mediante una serie di comparazioni con l'archivio fotosegnaletico del nucleo operativo di Civitanova, svolto accuratamente dai sottufficiali della stazione portorecanatese, è stato identificato.

Si tratta di un nordafricano clandestino che, attivamente ricercato, al momento, non è stato ancora rintracciato. E' stato deferito alla magistratura del capoluogo maceratese per sequestro di persona, rapina e lesioni personali.