Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Offidani replica alle critiche di Di Ruscio

Fermo | A pochi giorni dalle critiche mossegli dal primo cittadino, l'assessore provinciale risponde punto per punto e spiega la sua linea riguardo alle infrastrutture da realizzare nel territorio fermano.

di Redazione

L'assessore provinciale Renzo Offidani

Dall'assessore provinciale alle Infrastrutture per la Mobilità ed alla Viabilità, Renzo Offidani, riceviamo e pubblichiamo la replica alle critiche rivoltegli negli scorsi giorni dal sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio: 

In una fase di costante tendenza all’omologazione, è per me necessario rilevare le profonde differenze rispetto alle proposte e soprattutto all’operato del centrodestra fermano, in particolare del sindaco Di Ruscio. In un momento storico di estrema difficoltà, di grande crisi finanziaria ed economica questo territorio rischia di perdere una grande opportunità. L’ennesima. Infatti la trattativa avviata con la Società Autostrade e l’Anas ha sempre trovato un ostacolo in Di Ruscio, incapace di formulare alternative concrete nelle sedi opportune. Ad intermittenza, continua ad insistere unilateralmente su di un impraticabile arretramento della sede autostradale. Un’iniziativa senza alcuna sostenibilità economica, ambientale e strategica.

Il “controbilanciamento” a cui fa riferimento Di Ruscio riferendosi alle opere a corredo della terza corsia, è stato più volte quantificato. A partire dal Casello di Porto Sant’Elpidio già finanziato, la bretella che collega il nuovo casello con Campiglione di Fermo, quella che collega il casello di Porto San Giorgio con la Valdete bypassando il quartiere di Salvano e il collegamento tra il casello di Pedaso e la viabilità della Val d’Aso per evitare l’attraversamento del centro abitato.

Ha ragione Di Ruscio quando afferma che per il sottoscritto la Mare-Monti era e resta una priorità. La dimostrazione è nell’aver lavorato per ottenere la disponibilità di Società Autostrade ed Anas per il finanziamento di un primo consistente tratto di questa arteria e delle bretelle (del valore di circa 50 milioni di euro) al quale si aggiunge l’investimento di 4,8 milioni di euro da parte della Provincia per realizzare il collegamento Lungo Tenna - variante del Ferro e l’intervento finanziato con fondi Fas dalla Regione Marche, su richiesta dell’Amministrazione Provinciale, per realizzare un ulteriore tratto di Mare-Monti da Molini di Tenna fino alla Girola di Fermo. Rispetto ai chiari di luna della situazione finanziaria generale, non mi sembra cosa di poco conto a cui si può facilmente rinunciare.

Perseverare nella contrapposizione, porterebbe soltanto ad un trasferimento in altri territori dei fondi preventivati per la terza corsia nel tratto Porto Sant’Elpidio - Pedaso e per tutte le opere a corredo.

Lo squilibrio tra entroterra e zona costiera della nuova Provincia di Fermo si può e si deve risolvere attraverso la valorizzazione di tutte le risorse, le peculiarità e le vocazioni dei territori, la qualificazione dei servizi dando vita ad un nuovo sviluppo economico e sociale, avvalendosi anche di una infrastruttura di reale collegamento Nord - Sud, di collegamento delle strade vallive e delle aree produttive, quale è la Mezzina. Una importante infrastruttura di cui è stata riconosciuta la valenza strategica sia in ambito regionale che nazionale e per la quale è stato già redatto dalla provincia il progetto preliminare. Ricordo, poi, tutto il lavoro realizzato dall’attuale giunta provinciale di Ascoli Piceno per la realizzazione della metropolitana di superficie, l’incentivazione del trasporto pubblico locale e la mobilità dolce che possono contribuire a rendere più vivibili le città costiere. Un lavoro che, pur non avendo suscitato interesse alcuno nel centrodestra fermano, ha catturato l’attenzione e il plauso di numerose realtà amministrative italiane ed europee.

Inoltre ci sono stati e sono tuttora in atto interventi per ammodernare la Valdaso, circa 16 milioni di euro, per realizzare la circonvallazione di Amandola (5,1 milioni di euro) senza dimenticare poi il grande investimento che è stato fatto e si sta facendo per migliorare e rendere più sicura la rete viaria provinciale e in particolare quella del fermano alla quale sono stati destinati oltre 20 milioni di euro negli ultimi quattro anni, mai così tanti in passato. Tutta questa attività è stata caratterizzata dal perseverante e proficuo dialogo con i sindaci del territorio e con tutti i soggetti istituzionali preposti.

Per ripartire non in basso ma dal basso, dai suoi cittadini, da quel dinamismo quotidiano che da sempre contraddistingue il fermano. E che ci ha permesso di acquisire benessere e qualità della vita, resistendo all’urto di perturbazioni economiche e paradossali inclinazioni allo smantellamento delle nostre peculiarità.

08/01/2009





        
  



3+5=

Altri articoli di...

Politica

21/05/2011
Neo sindaco Fermo Brambatti, faro' giunta a otto (segue)
16/05/2011
Nella Brambatti con il 51,04%, è il nuovo sindaco di Fermo (segue)
16/05/2011
Luca Tomassini, riconfermato sindaco di Petritoli (segue)
16/05/2011
Il ritorno di Giulio Conti a Monte San Pietrangeli (segue)
16/05/2011
Remigio Ceroni, riconfermato Sindaco di Rapagnano (segue)
13/05/2011
Successo per il “CONCERTO ALL’ITALIA” (segue)
13/05/2011
Marinangeli: “Da quando la Cgil si occupa di urbanistica?” (segue)
13/05/2011
A Porto San Giorgio cresce il turismo: +16% (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati