Andrenacci: "La ditta ha sbagliato, ora ci sia concesso lo stato di calamità"
Porto Sant'Elpidio | Il sindaco di P.S.Elpidio attacca l'impresa esecutrice delle scogliere: "Tutto questo non sarebbe accaduto se la ditta avesse completato i lavori nei tempi previsti"
di Pierpaolo Pierleoni

Il sindaco di Porto Sant'Elpidio Mario Andrenacci traccia la rotta per riportare la città alla normalità dopo le mareggiate che nei giorni scorsi hanno messo in ginocchio il litorale di Porto Sant'Elpidio.
In primo luogo, Andrenacci punta a vedersi riconosciuto lo stato di calamità naturale. "Nel 2004 il Governo riconobbe lo stato di emergenza e di calamità naturale. In quell'occasione gli stabilimenti balneari subirono danni ingenti, ma le mareggiate di questi giorni rappresentano un evento meteo di proporzioni ben più gravi di quelle del 2004".
Dal primo cittadino una difesa delle scogliere, ma anche un j'accuse alla ditta che le ha effettuate. "Tutti possono constatare come laddove abbiamo apposto le scogliere frangiflutto l'onda è stata smorzata, evitando danni agli stabilimenti, mentre laddove l'opera non è stata completata, si sono verificate penetrazioni concentrate e forti, responsabili di nuovi effetti erosivi e danni. Tutto questo non sarebbe accaduto se la ditta appaltatrice avesse completato i lavori nei tempi previsti dal contratto. Nei prossimi giorni un collaudatore verificherà le opere eseguite. Poi riprenderemo il cantiere e completeremo le opere come previste da progetto. Nel corso del collaudo, il collaudatore dovrà prendere in esame tutte le richieste dei privati che hanno dichiarato di aver subito danni, nonché esprimere un parere sull'eventuale, diciamo così, comportamento negligente da parte dell'impresa".
Andrenacci, infine, traccia le mosse per rassicurare gli operatori. "Già il 2 dicembre abbiamo chiesto alla Regione lo stato di emergenza e in questi giorni stiamo continuando a produrre la documentazione necessaria a quantificare i danni. Ritengo che la Regione Marche debba richiedere al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Mi impegno per garantire a tutti gli stabilimenti balneari il normale svolgimento della stagione estiva mediante chiusura del rapporto con la ditta appaltatrice ed il recupero dei crediti; richiesta alla Regione di ulteriori risorse per completare le scogliere; richiesta alla Regione di rinnovare l'attenzione per eventuali opere di difesa anche a nord (in prossimità del camping La risacca)".
Questi gli impegni di Andrenacci, che assicura massima trasparenza e documentazione al Consiglio comunale, come richiesto dai capigruppo. Ora arriva il momento delle risposte. Perchè tanto ritardo nelle contestazioni alla ditta, se era in effetti inadempiente? Poi, una questione su cui sembrano esserci ancora varie interpretazioni: se i lavori non sono stati completati, cosa manca ancora da realizzare? Quesiti aperti ancora da chiarire. Intanto nel pomeriggio odierno, in Confcommercio, riunione con i concessionari di spiaggia, alla quale parteciperanno proprio il Sindaco ed i tecnici del Comune. Si prospettano scintille.
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15/12/2008
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