Tanti i VIP presenti alla giostra
Ascoli Piceno | In tribuna donore gradita presenza dellAmbasciatrice dAustralia in Italia.
di Redazione
Da sinistra Giacoboni, Carioti, l'Amb. Vanstone e Mr. Vanstone
L'Ambasciatrice d'Australia, Amanda Vanstone, torna ad Ascoli per assistere alla Quintana dedicata al Santo Patrono. In una tribuna d'onore che ha ospitato gli On. Ceroni, Ciccioli, Ciccanti, l'ex Sottosegretario Colonnella, il Presidente della Provincia Rossi e quello di Confindustria Marche Vitali, si è aggiunto il Diplomatico che aveva già visitato la città turrita.
L'Ambasciatrice è rimasta letteralmente rapita dalla bellezza dei costumi sfoggiati dalle dame e avvinta dalla giostra che, per la prima volta nella storia, ha assegnato il palio dopo lo spareggio.
Lady Vanstone e il consorte hanno così ricambiato l'incontro di luglio svoltosi a Roma. Il loro arrivo e la permanenza ad Ascoli sono stati curati dall'imprenditore italo-australiano Frank Carioti e da Diego Giacoboni, con la preziosa collaborazione dei giovani imprenditori di Confindustria.
Agenda fitta d'impegni sin dal mattino quando, dopo aver visitato la sede dell'Ente Quintana e salutato il Direttore Giacinto Federici, ha partecipato al "Caffè Meletti" di Piazza del Popolo all'aperitivo di benvenuto. Nella sede dello storico caffé ascolano ha incontrato un nutrito gruppo di imprenditori, capitanati da Gianluca Tondi, dall'Assessore Cesare Celani e dai coniugi Marisa e Francesco Bellini.
Successivamente recatasi in un noto ristorante per assaporare le prelibatezze locali, a lungo ha parlato degli interscambi culturali ed economici tra le due terre, favoriti dalle naturali affinità dei due popoli dovuti alla massiccia presenza di abitanti di origine italiana (oltre un milione).
"Proprio questo dato significativo - spiega l'Ambasciatrice Vanstone - consente di gettare le basi per una missione di lavoro a Sidney per il prossimo ottobre".
La Quintana di Ascoli, dunque, non ha regalato solo emozioni agli spettatori; si è rivelata una preziosa occasione di unire storia, folklore, cultura e business. Grande merito va attribuito a Frank Carioti, vero artefice di questo ponte tra le Marche e l'Australia che tanto successo ha riscosso tra gli imprenditori locali. Un'idea lanciata a gennaio durante una cena organizzata dal dinamico Club 41 e ormai prossima a diventare una bella realtà.
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08/08/2008
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Betto Liberati