Internet e i giovani, l'iniziativa della Provincia ha prodotto un primo studio
Ascoli Piceno | Si tirano le somme a conclusione del progetto triennale Per non cadere nella rete navigate a vista, loriginale iniziativa promossa dallAssessorato alla Pubblica Istruzione per un uso corretto di Internet.

"Non c'è giorno - dice l'assessore Gianni Silvestri - che non veniamo informati su un nuovo utilizzo distorto di Internet. Non si può negare, infatti, che nella Rete, frequentata ormai da milioni di persone ogni giorno, ci sono anche cose negative, assolutamente da evitare ai nostri figli. Ma così come recita il detto 'fa più rumore un albero che cade di mille che crescono' non possiamo sottacere gli aspetti positivi di Internet che a volte finiscono per passare sotto tono. In Internet le cose buone sono di gran lunga più numerose di quelle cattive".
I pericoli in Internet ci sono, ecco perché bisogna evitarli, non ignorarli.
Per questo è nato il progetto "Per non cadere nella rete .... navigate a vista", una serie di incontri-dibattito con i genitori e i docenti delle scuole primarie e medie del Comune incentrati sull'analisi dei rischi per i minori e delle misure di protezione da adottare nell'utilizzo della strumentazione informatica e telematica.
Ad ogni incontro hanno partecipato un sociologo, un professionista informatico, e rappresentanti della Polizia di Stato.
Nel 2006 ai genitori degli studenti delle scuole elementari e medie inferiori e agli insegnanti fu distribuito un questionario, poi l'anno successivo agli studenti.
Ora i dati raccolti sono stati elaborati per poter meglio definire in modo statistico scelte ed indicazioni sul fenomeno Internet.
"Hanno risposto, in assoluto anonimato, - ricorda l'assessore Gianni Silvestri - 134 famiglie, 64 insegnanti e circa 200 studenti e crediamo che il campione utilizzato sia proporzionalmente adeguato ai numeri della popolazione scolastica del Comune di Ascoli Piceno e quindi possa essere utilizzato come materia di studio ed argomentazione di future ricerche sull'utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche nel nostro territorio".
Nei 20 incontri che si sono succeduti in questi 3 anni negli 8 plessi scolastici che hanno partecipato al progetto, sono state "veicolate" una gran quantità di informazioni che hanno riguardato: la sicurezza della navigazione sulla rete Internet, una corretta conoscenza delle attrezzature informatiche e telematiche utilizzate, il loro costante aggiornamento e le novità tecnologiche, l'elencazione dei rischi e dei pericoli che incombono sui minori durante la navigazione e la partecipazione convinta di molti genitori e degli educatori per un'efficace azione di prevenzione dei rischi.
Sovrapponendo i dati più recenti sulla penetrazione e sulla diffusione di Internet in Italia proposti dai più accreditati centri di studio o di ricerca statistica (Censis, Eurisko, Gartner Group, Istat, ecc.) a quelli raccolti nei circa 400 questionari compilati (per un totale di 5.614 risposte) si ha una fotografia assai chiara sull'uso del personal computer usato in oltre il 90% delle famiglie ascolane.
Più nello specifico, accanto all'onnipresente telefonino cellulare, Internet è utilizzato dall'80% dei giovani. Ma come viene usato dai giovani? Per quali scopi i pre-adolescenti e gli adolescenti usano Internet? E, soprattutto, è solo uno strumento di comunicazione, di svago o è anche uno strumento utile per lo studio? Conoscono le insidie ed i pericoli che si celano nella navigazione?
Chi li segue quando si avventurano nella grande Rete?
A scuola i giovani studenti sono seguiti da insegnanti "informatici" o da semplici autodidatti? In famiglia i genitori seguono con attenzione le peripezie dei giovani navigatori sulla grande Rete?
Queste sono alcune delle domande a cui il progetto "Per non cadere nella rete..... navigate a vista", ha cercato di dare risposte.
Nel 1° rapporto quindi sono stati inseriti: l'agenda del progetto, le date, gli incontri, gli interventi, le relazioni, i questionari proposti, i numeri , i grafici, le analisi e le particolarità.
Il prossimo settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico, il rapporto sarà presentato a Palazzo dei Capitani molto probabilmente alla presenza del Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, on. Giuseppe Pizza.
I pericoli in Internet ci sono, ecco perché bisogna evitarli, non ignorarli.
Per questo è nato il progetto "Per non cadere nella rete .... navigate a vista", una serie di incontri-dibattito con i genitori e i docenti delle scuole primarie e medie del Comune incentrati sull'analisi dei rischi per i minori e delle misure di protezione da adottare nell'utilizzo della strumentazione informatica e telematica.
Ad ogni incontro hanno partecipato un sociologo, un professionista informatico, e rappresentanti della Polizia di Stato.
Nel 2006 ai genitori degli studenti delle scuole elementari e medie inferiori e agli insegnanti fu distribuito un questionario, poi l'anno successivo agli studenti.
Ora i dati raccolti sono stati elaborati per poter meglio definire in modo statistico scelte ed indicazioni sul fenomeno Internet.
"Hanno risposto, in assoluto anonimato, - ricorda l'assessore Gianni Silvestri - 134 famiglie, 64 insegnanti e circa 200 studenti e crediamo che il campione utilizzato sia proporzionalmente adeguato ai numeri della popolazione scolastica del Comune di Ascoli Piceno e quindi possa essere utilizzato come materia di studio ed argomentazione di future ricerche sull'utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche nel nostro territorio".
Nei 20 incontri che si sono succeduti in questi 3 anni negli 8 plessi scolastici che hanno partecipato al progetto, sono state "veicolate" una gran quantità di informazioni che hanno riguardato: la sicurezza della navigazione sulla rete Internet, una corretta conoscenza delle attrezzature informatiche e telematiche utilizzate, il loro costante aggiornamento e le novità tecnologiche, l'elencazione dei rischi e dei pericoli che incombono sui minori durante la navigazione e la partecipazione convinta di molti genitori e degli educatori per un'efficace azione di prevenzione dei rischi.
Sovrapponendo i dati più recenti sulla penetrazione e sulla diffusione di Internet in Italia proposti dai più accreditati centri di studio o di ricerca statistica (Censis, Eurisko, Gartner Group, Istat, ecc.) a quelli raccolti nei circa 400 questionari compilati (per un totale di 5.614 risposte) si ha una fotografia assai chiara sull'uso del personal computer usato in oltre il 90% delle famiglie ascolane.
Più nello specifico, accanto all'onnipresente telefonino cellulare, Internet è utilizzato dall'80% dei giovani. Ma come viene usato dai giovani? Per quali scopi i pre-adolescenti e gli adolescenti usano Internet? E, soprattutto, è solo uno strumento di comunicazione, di svago o è anche uno strumento utile per lo studio? Conoscono le insidie ed i pericoli che si celano nella navigazione?
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18/07/2008
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