Sabbatini: 6 punti per combattere la crisi calzaturiera
Monte Urano | Il consigliere monturanese e coordinatore provinciale della Destra espone la sua teoria per tentare di rilanciare la calzatura del Fermano; in 6 punti.

Andrea Sabbatini
"Dalla crisi economica monturanese, si può uscire ma si deve agire su più fronti". E' la convinzione del consigliere comunale e portavoce provinciale de "La Destra" Andrea Sabbatini.
"La scelta del Sindaco di consultare le imprese attraverso la compilazione di un questionario non è stata totalmente sbagliata, ma al contempo l'ho ritenuta superficiale. Guardiamo in faccia alla realtà, oggi a Monte Urano la crisi è forte, parecchie famiglie e lavoratori sono a spasso, e c'è poco giro di denaro. Alla luce di questo non possiamo pensare di agire unilateralmente. Ritengo che sia necessaria un'urgente azione "a tenaglia" sei punti per risolvere e uscire dalla fase di stallo in cui siamo piombati".
Al primo punto, Sabbatini pone l'istituzione di "un ufficio idoneo alla ricerca e al reperimento di finanziamenti europei per le imprese, in Italia molte aziende hanno già usufruito dei finanziamenti europei sia per la ricerca che per la riconversione delle proprie imprese. L'ufficio non deve avere impiegati "comunali", ma semplicemente ragazzi che possono ottenere come compenso una parte di percentuale per ogni finanziamento e progetto che riusciranno ad ottenere e sviluppare per le imprese e il comune.
In secondo luogo dobbiamo adoperarci come comune per ricevere contributi dalla comunità Europea per supportare la crisi economica, niente aumenti di tasse e balzelli. Istituire un "centro fiere", anche in collaborazione con altri comuni perchè la scarpa monturanese e quella fermana sono di qualità e chiediamo che si venga nel nostro territorio per acquistare, conoscere il nostro marchio e le nostre aziende, di questo modo, se studiatamente promosso si potenzierebbe anche l'apparato turistico.
In quarto luogo dobbiamo iniziare un percorso di "consorziamento per i piccoli artigiani e imprenditori" allo scopo di sommare le forze e creare il "tipico" prodotto calzaturiero monturanese e fermano, si potrebbero pensare incentivi per chi segue questa strada.
Quinto e più importante punto, è togliere ogni tabù alle parole "diversificazione" e "riconversione", Monte Urano può avere altre tipologie di industrie non solo quelle legate alle calzature, come sta avvenendo in altri comuni del comprensiorio. Questo è ottenibile anche attraverso la vendita a costo quasi pari a zero dei terreni in disuso nella zona artigianale, di modo che se un apparato entra in crisi, il paese non è costretto a seguirlo.
Infine dobbiamo portare tutte le categorie in sala consigliare ed elaborare soluzioni idonee in cooperazione con tutte le forze politiche".
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02/04/2008
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