"Vorrei sapere se la stessa soddisfazione espressa da Brignocchi per aver espropriato un lotto, (area Grand Hotel) verrà espressa anche quando il Comune cioè i cittadini-contribuenti verranno chiamati dalla legge vigente a sborsare ulteriori somme, peraltro ingenti.

I cittadini farebbero bene a ricordare oggi che si stanno compiendo gli atti amministrativi, per attribuire poi a taluni e non a tutti le pesanti responsabilità!

Infatti come "adempiere" alla Legge Finanziaria 2007 che impone che il valore di esproprio sia pari al valore venale cioè commerciale e di mercato di un'area?

Stiamo parlando di un'area di 3.700 mq. fronte mare ed in pieno centro !

Come può pensare Brignocchi di cavarsela liquidando con pochi spiccioli?

Lui ha "stimato" il valore commerciale di quell'area in Eu. 540/Mila, mentre invece se chi di dovere riuscirà a dimostrare (come è facile che sia) il vero e reale valore di mercato di quall'area, si verrebbe a creare "per merito di Brignocchi" un debito che ingesserebbe l'attività di qualsiasi giunta dovesse succedere alla attuale, anche nel caso che questa fosse ancora guidata dallo stesso Brignocchi.

Perchè tra metà Dicembre e l'8 Gennaio non si è riconvocato il Consiglio Comunale per far a questo e solo a lui valutare se a costi quantomeno raddoppiati a quelli preventivati (eU. 800/Mila) vi fosse ancora l'opportunità di procedere all'esproprio ?
Perchè non si è dato modo di lasciare valutare al Consiglio se sarebbe forse stato meglio di realizzare quella stessa piazza che pure con numerosi posti sotterranei nulla sarebbe costata ai sangiorgesi se solo fosse stata fatta fare ai privati ?

Con questo credo di poter rispondere anche all'amico Cesare Catà che giustamente aveva chiesto non solamente uno sterile botta e risposta tra maggioranza e minoranza, ma proposte concrete, piuttosto che critiche, volendo ritenere senza presunzione, che la gestione oculata di beni e denari pubblici, senza sprechi eccessivi è opera meritoria ed altamente sociale, in quanto si elimina il ricorso alla tassazione evitando così di chiedere balzelli e gabelle anche alle categorie sociali meno abbienti".