SLA: la patologia di cui non si parla. Incontro con le associazioni sabato 22 all'Audutorium Carisap
Ascoli Piceno | Nell'occasione sarà presentato un libro in cui è compresa la testimonianza di Sebastiano Morrone, ex capitano di Lungo Corso e residente a Castel di Lama, affetto dalla malattia a cui non vuole rassegnarsi.
di M.Giacomucci

Sebastiano Morrone con Mario Melazzini
Un momento per riflettere su una malattia che ai più ricorda il recente caso Welby ma che in realtà nelle otto testimonianze raccolte nel citato libro ci schiude un spiraglio vitale dei malati.
Ciò che traspare dalle manifestazioni del degente- afferma don Nazzareno Gaspari- è una vera e propria passione per la vita; pensare che Sebastiano Morrone è stato insegnante di judo, direttore della Cecco d'Ascoli, allenatore di tiro con l'arco alle Olimpiadi di Barcellona e conoscitore di 14 lingue cui continua ad aggiungerne altre, racconta don Nazzareno, ed a cui il Signore ha tolto la parola è un vero mistero della fede.
Nonostante tutto riesce a comunicare attraverso un sintetizzatore vocale che opera attraverso il movimento delle pupille, ed è capace di udire nonché "parlare" al telefono ed inviare e-mail. Cosa confermata dal Vescovo di Ascoli S.Ecc.za Mons. Silvano Montevecchi.
Parole toccanti quelle del diocesano, che sarà presente all'incontro di sabato, il quale afferma come dalle difficoltà si possa conservare una così grande dignità, rendersi artefice di un umana ventura di cui non si conosce l'entità ma che raggiunge una pienezza più grande.
La pubblicazione, prosegue il Monsignore, è propizia per esporre problemi del genere, per dare un messaggio di non rassegnazione, per trasmettere una voglia di vivere che smuove l'interiorità, per divulgare una condizione di vita che incarna il passaggio consapevole ad un mondo più alto, senza la sofferenza che caratterizza l'esperienza di vita.
Un occasione per vivere il Natale come un invito alla vita - ha aggiunto don Giampiero Cinelli- con cui non possiamo che convenire.
L'organizzazione dell'evento è a cura della Diocesi di Ascoli, della AISLA, dell'Associazione Scienza&Vita e la Parrocchia Santa Maria di Castel di Lama.
Interverrà il dott. Paolo Fermani Primario del reparto rianimazione dell'Ospedale Mazzoni, impegnato nel progetto "Movimento per la vita" come Presidente, per esporre la sua esperienza basata sulle tecnologie e le ricerche correnti oltre alla terapia di reintegrazione domiciliata dei pazienti affetti da SLA che dal 1991 ad oggi sono stati 21 mentre ad oggi sono 5 in tutto il territorio Piceno.
Opportunità per raccogliere un impegno che faccia da cassa di risonanza nei confronti delle case farmaceutiche e della società civile per investire nella ricerca e la vendita di medicinali specifici che al momento non sono disponibili per l'esiguo numero di malati.
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19/12/2007
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