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"Actor Dei" debutta al Teatro Lauro Rossi

Macerata | La più grande Opera Musical mai realizzata sul Santo di Pietrelcina, abbandona la grandiosa struttura itinerante nella quale ha debuttato lo scorso 5 maggio per entrare nei teatri delle Marche.

“Actor Dei”, la più grande Opera Musical mai realizzata su Padre Pio,

Padre Pio sarà ancora più vicino alla gente. Parte il prossimo 9 ottobre dalle Marche, con tappe a Macerata (9 e 10 ottobre), Fabriano (13 e 14) e Ascoli Piceno (16 e17), la tournée italiana di "Actor Dei", la più grande Opera Musical mai realizzata sul santo di Pietrelcina, che per l'occasione abbandona la grandiosa struttura itinerante nella quale ha debuttato lo scorso 5 maggio per entrare nei teatri, ambienti più raccolti dove più diretto ed intenso è il rapporto con il pubblico.

"Negli spazi molto grandi si perdono tante sfumature che da vicino puoi recuperare", spiega il direttore artistico e co-autore delle musiche Attilio Fontana "è come vedere uno spettacolo con lo zoom". Abbandonando il teatro tenda itinerante, capace di contenere fino a 3000 persone, lo show ha inevitabilmente subito alcune modifiche, ma niente di sostanziale. "Strutturalmente non ci saranno grandi cambi", ci tiene a precisare Fontana, "è stato semplicemente adattato agli spazi teatrali, che sono minori, quindi ci saranno riduzioni scenografiche e scenotecniche, ma sul palco ci saranno ancora 42 artisti tra cantanti-attori, ballerini ed elementi di coro. L'impatto visivo sarà meno imponente ma verrà mantenuto l'impatto emotivo, emozionale. Che, anzi, sarà ancora più forte".

La forza di "Actor Dei - L'attore di Dio", risiede soprattutto nelle emozioni che riesce a trasmettere. Con la trama, innanzitutto, che non è semplicemente la glorificazione di un santo, piuttosto la parabola di un uomo "che ne ha passate di tutti i colori", come spiega Attilio Fontana. "Abbiamo cercato di rendere Padre Pio giovane che racconta una storia dei giorni nostri", racconta il direttore artistico, "il suo percorso tortuoso e pieno di dubbi che fa parte di tutti, nel quale ognuno può identificarsi. Questo va al di là del credere o non credere: si tratta di un certo tipo di valori che vanno in controtendenza rispetto a quelli con cui i media ci bombardano dalla mattina alla sera". E poi ci sono le suggestioni delle musiche (realizzate da Attilio Fontana, Federico Capranica, Maria Grazia Fontana, Franco Ventura, Antonio Carluccio, Michela Andreozzi): canti gregoriani, pizzica, composizioni sinfoniche e orchestrali cantate in latino, canti popolari con richiami ai ritmi contemporanei vanno a comporre un ricchissimo mondo sonoro dal sapore mediterraneo, tipico delle zone dalla Campania alla Puglia e che ricorda i colori caldi e i profumi intensi delle terre del Sud. Anche attraverso la danza si incontrano mondi apparentemente distanti, passando dal balletto classico all'hip hop fino alla danza acrobatica e creando così, grazie allo sperimentale lavoro del coreografo Orazio Caiti, contaminazioni dai risvolti inediti e suggestivi.

Molto evocativi anche i costumi creati appositamente da Guillermo Mariotto, che rappresentano un mondo dai forti contrasti fra antico e moderno, fra sacro e profano, con una varietà di tessuti, soluzioni sartoriali tipiche dei giorni nostri e inaspettate variazioni cromatiche dove dominano, nell'antitesi Bene-Male, il bianco e il viola. "Per me la rappresentazione si propone, oltre che di ricreare personaggi e momenti particolari, soprattutto di evocare sensazioni forti nello spettatore", spiega lo stilista, "abbiamo utilizzato il linguaggio proprio della moda usando tasche, chiusure lampo, elastici, giarrettiere, cappelli in maglia: tutti elementi che apportano un tono giovane e modaiolo. Sul davanti, nella parte alta, nomi allusivi a grandi firme della moda stessa". Costumi dunque molto moderni e con una patina di glamour per ribadire chiaramente la sostanziale laicità dell'opera, la precisa scelta di evitare l'iconografia classica e la voglia di rivolgersi soprattutto ai giovani.

La tournée italiana di "Actor Dei" arriva a coronamento di un successo che ha baciato l'opera fin dal suo debutto a San Giovanni Rotondo: nella città dove Padre Pio ha speso gran parte della sua vita, fondando la Casa Sollievo della Sofferenza, lo spettacolo ha registrato oltre 40.000 presenze in appena 19 repliche, mentre altre 8000 persone sono accorse a seguire le rappresentazioni della tappa estiva a Catanzaro. Dopo le Marche, "Actor Dei" approderà "sicuramente a dicembre a Roma", come annuncia il produttore Marco Luppa, "e poi in Emilia, mentre a Milano ancora non sappiamo se ci andremo ora o nella prossima stagione". Se nelle altre tappe saranno i teatri ad ospitare lo spettacolo, per il debutto nella capitale "per fare un buon lavoro molto probabilmente useremo il nostro teatro tenda, anche per il tipo di pubblico che c'è a Roma. Siamo comunque in stretto contatto sia con la Provincia di Roma che con il Comune di Roma per organizzare la cosa". Intanto, però, c'è da pensare alle date marchigiane: tappe alle quali Luppa tiene molto, trattandosi della sua terra natale, perché "è una bella sensazione cominciare da qui la tournée".

E' possibile prenotare i biglietti attraverso le biglietterie dei teatri:
Teatro Lauro Rossi Macerata 0733/230735, Teatro Gentile Fabriano 0732/3644, Teatro Ventidio Basso Ascoli Piceno 0736/244970.


Per informazioni www.actordei.com info line 0736/825030

08/10/2007





        
  



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“Actor Dei”, la più grande Opera Musical mai realizzata su Padre Pio,
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