Lapedona: emergenza tutela del territorio
Lapedona | Lettera da parte delle associazioni ItaliaNostra,LIPU Marche,Archeoclub d'Italia,Legambiente,Circolo River Keeper.Sconcerto per la dichiarazione del sindaco di Lapedona,Pieroni:"le associazioni ambieliste fermane non hanno titolo per trattare l'argomento"

Il territorio interessato alla variazione del PRG
Si è svolta recentemente l'assemblea pubblica tra il Comune di Lapedona ed i cittadini.
L'aspetto che ha interessato la presenza del Coordinamento delle associazioni Ambientaliste del Fermano all'assemblea riguardava il dibattito sulla Variante al Piano Regolatore del Comune di Lapedona.
Il sindaco ha esordito affermando che non hanno titolo per trattare l'argomento né le associazioni ambientaliste del Fermano e nemmeno i cittadini che non siano nativi di Lapedona.
Ha dichiarato Pieroni che, nella sua qualità di cacciatore, è molto più titolato in materia rispetto alle "cosiddette associazioni ambientaliste". Dopo questa dichiarazione, che ha allibito la platea, gli Amministratori hanno illustrato le ragioni che hanno determinato le scelte di questa variante.
Innanzi tutto hanno confermato che le nuove zone "R", che prevedono la trasformazione di oltre 100.000 mq di terreni agricoli, hanno in realtà lo scopo di permettere la realizzazione di villaggi turistici e campeggi, con una volumetria totale massima di ben 70.000 metri cubi, a cui si aggiungeranno anche le volumetrie già prestabilite per le vecchie zone "R" che ancora non sono state sviluppate.
Per completare il quadro della cosiddetta "piccola Variante" è opportuno precisare che, oltre a queste zone "R", sono state ritoccate anche altre zone di espansione "C", le zone di completamento "B" e le zone produttive "D" che verranno trasformate in zone "B".
In sostanza è stata confermata la temuta e paventata colata di cemento sparsa su tutto il territorio comunale di cui si era parlato nei mesi precedenti.
Gli assessori hanno poi affermato: "è ora di finirla con questi privilegi agli agricoltori"! Hanno dichiarato che la Legge Regionale n. 13 del 1990 è una legge ingiusta, che andrebbe abolita perché limita di fatto la costruzione di palazzine in zone agricole.
Hanno pubblicamente riconosciuto che intendono perseguire uno sviluppo del territorio, penalizzando gli agricoltori e coloro che hanno realizzato le strutture agrituristiche di Lapedona, per favorire invece chi vorrà costruire case e villaggi turistici sulle amene colline di Lapedona.
Il quadro che emerge è davvero preoccupante, ci troviamo di fronte ad un problema che riguarda tutti i piccoli comuni del nostro territorio. E' evidente che le pressioni di costruttori o di altri speculatori determinano questo tipo di scelte da parte degli amministratori, poichè appaiono tra le più immediate e le più risolutive per risollevare il declino economico dei loro comuni.
Il consumo di suolo è il dramma della nostra epoca: è il primo problema ambientale, poiché è l'unico da cui non si torna indietro.
Noi Associazioni del Coordinamento Ambientalista del fermano, intendiamo tutelare invece quello che riteniamo un bene di tutti. Attraverso la nostra esperienza ed il nostro impegno su tutto il territorio, siamo disponibili a collaborare per far individuare insieme alle Amministrazioni come si potrebbero invece realizzare interventi volti ad un reale sviluppo sostenibile, soprattutto attraverso un "turismo di qualità"
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19/10/2007
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