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Statua del Cristo: altri giorni di passione

Fermo | Continuano gli interventi sulla statua che da settimane fa discutere Fermo: intanto, la Commissione non si esprime sul caso e rimanda a martedì, per ora la statua resta dov'è

La statua del Cristo redentore alle mura di Fermo rimane per ora dov'è: la Commissione riunitasi ieri per deciderne il destino ha rinviato la discussione a martedì, e fino ad allora non si avrà alcun esito sulla combattuta questione. Intanto, continuano interventi pro e contro la statua da più parti, politici e società civile. A scriverci sull'argomento è Marco Milozzi, fortemente contrario alla statua lungo le mura storiche fermane.

"Mentre scrivo ancora non si conoscono le decisioni dell'Amministrazione comunale di Fermo in merito al "Corcovado" apposto sul muro di cinta in zona San Francesco; sicuramente esistono problemi più gravi della statua pubblica del privato fermano; eppure chi si occupa di educare i giovani sa che è fondamentale il modo in cui gli adulti si comportano e non quello che dicono; quando poi quello che dicono e fanno è pessimo, vuol dire che stiamo offrendo un pessimo esempio ai nostri giovani. Per questo credo che la questione della statua sia grave per tutti, in quanto rafforza un modello di prevaricazione e di illegalità diffusi".

"Esagerato? No, se guardiamo due aspetti centrali della questione, e cioè il contenuto (il rispetto delle regole condivise) e il soggetto (chi ha messo in essere la questione). Senza dover scomodare l'etica, il senso religioso, l'architettura e l'urbanistica, la questione è di una semplicità assoluta. Un ragazzino si mette a dipingere i muri con lo spray: se lo beccano, come minimo, avrà una sanzione amministrativa e, se passa la linea Amato, addirittura penale! Se un privato molto ricco e noto in città decide di disporre come meglio crede di uno spazio solo perché è di sua proprietà, in barba ad ogni legge e alle elementari regole di civile convivenza; se questo privato lo fa alla luce del sole e anzi davanti a folle di curiosi, politici e giornalisti, non avrà conseguenza alcuna. La statua resterà lì dove si trova, sono aperte le scommesse. Se qualcuno scommetterà con me sono certo che vincerò: a perdere sarà il senso di appartenenza civile dei più giovani e non solo. Passa sempre di più l'idea che ci sono cittadini più uguali di altri, come ebbe a dire addirittura un Primo Ministro, tale Berlusconi, pochissimi anni fa..."

15/09/2007





        
  



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