Riverso sul letto, accasciato, come se fosse stato colto da un malore. Così Claudio Asole di 47 anni è stato rinvenuto dai Carabinieri di Porto Sant'Elpidio nella sua abitazione di via Pescolla. Ad avvertire le Forze dell'Ordine i vicini di casa che da qualche giorno sentivano un olezzo poco gradevole provenire dall'appartamento dell'uomo.

I Carabinieri dapprima hanno bussato ma alla fine per entrare sono stati costretti a sfondare la porta e davanti ai loro occhi hanno trovato un cadavere in avanzato stato di decomposizione visto che la morte era sopraggiunta cinque giorni prima e, secondo quando riportato dall'ispezione cadaverica condotta dal dottor Antonio Nastasi, probabilmente a causa di una crisi cardiaca.

La salma è stata immediatamente trasportata all'obitorio dell'ospedale Murri di Fermo e ieri mattina è stato concesso dalla Procura il nulla osta per restituire la salma ai familiari.