Più verde e meno strade, questo il progetto di Cervellati
Porto San Giorgio | Il Professor Cervellati presente ieri a Porto San Giorgio, presso Riva Fiorita, ha presentato il progetto per riqualificare larea sud del paese. Il porto ma anche la Canossiane nel mirino dellarchitetto
di Chiara Marzan

Pierluigi Cervellati
Un'assemblea partecipata quella che ha accolto ieri sera, intorno le 18 a Riva Fiorita, l'architetto Pier Luigi Cervellati. Il tema dell'incontro, del resto, era un nodo importante per la città di Porto San Giorgio che in passato ha diviso e creato screzi anche e soprattutto in seno all'amministrazione locale: discutere del progetto di riqualificazione dell'intera zona sud del paese. Presenti insieme al professore il sindaco Brignocchi e l'assessore all'urbanistica Raccichini.
Il sindaco ha aperto, come di consueto, il valzer degli interventi ricordando tutte le vicende inerenti la questione che spesso hanno portato alla rottura, in particolare tra l'amministrazione vigente e i privati concessionari dell'area del porto, la "Marina di Porto San Giorgio".
La questione ha origine "ataviche". "Risale infatti al 1984 - ricorda sempre Brignocchi - l'inizio della vicenda che coincise col fallimento dell'Approdo che si risolse soltanto quasi dieci anni dopo, nel 2003, con l'archiviazione della procedura tramite un concordato."
Il nodo fondamentale della questione, sottolinea il sindaco, riguarda l'infrastrutturazione di tutta la zona demaniale che investe non solo l'area a ridosso del porto ma l'intera zona sud e per il quale è necessario trovare una soluzione organica. " In passato l'amministrazione comunale non si trovò d'accordo con una prima proposta che venne dai privati e con la delibera 78 del 28 Dicembre 2005 vennero stilate le linee di riferimento. La Marina rispose presentando, nell'Agosto del 2006, un piano con poche soluzioni che l'amministrazione poteva accettare. Ecco quindi che ci fu a chiamata a Cervellati."
Il professore bolognese accettò l'incarico che si concretizzò in uno studio, approvato dalla maggioranza nella pubblica assise del 31 Luglio scorso. Cervellati partì da uno studio catastale della città atto alla "riqualificazione di ciò che è già esistente" e dalla constatazione che un numero elevato di strade equivale ad una maggiore congestione del traffico. Pertanto, "meno importanza alle strade e più considerazione per le zone di verde", questo il messaggio principale dell'architetto ribadito ieri durante l'assemblea.
La soppressione del tratto del lungomare all'altezza del complesso delle Canossiane, fare uno sbocco sul mare nell'area demaniale portuale e il prolungamento di Via Pavese fino a Via San Martino. Questi alcuni dei diktat del professore dai quali bisognerebbe partire per riqualificare la zona sud del paese.
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10/08/2007
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