Ulteriore giro di vite ai traffici illeciti delle sostanze stupefacenti conferito dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno.

L'ultimo duro colpo è stato inferto questa notte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Ascoli Piceno che, nel contesto del presidio alle arterie di maggiore importanza - in attuazione anche del dispositivo finalizzato alla prevenzione delle cosiddette "stragi del sabato sera" - hanno individuato all'interno di un'area di servizio del tratto autostradale un'autovettura con a bordo una donna - la trentaseienne "P.L." - già conosciuta per specifici precedenti in materia di spaccio.

Non appena i militari si sono avvicinati all'autovettura intimando l'esibizione dei documenti, il passeggero seduto accanto al lato guida - risultato poi essere il ventiseienne tunisino "W.H.", marito della conducente - ha spintonato uno di questi, dandosi quindi a precipitosa fuga attraversando entrambe le corsie autostradali per raggiungere l'area di servizio ubicata lungo l'opposta corsia di marcia.

Al fine di far desistere l'uomo che, oltre ad opporre resistenza, aveva posto in essere una fuga alquanto pericolosa per il susseguirsi degli automezzi in transito, i militari hanno esploso due colpi in aria a scopo intimidatorio, senza tuttavia raggiungere l'auspicato scopo.

La fuga dell'extracomunitario è comunque durata solo pochi minuti, essendo stato infatti il medesimo subito ricercato dagli stessi militari e, di lì a pochi istanti, repentinamente individuato, fermato ed accompagnato presso l'ospedale di Fermo (AP) a causa delle diverse contusioni riportate nel maldestro tentativo di abbandonare il sedime autostradale.

A bordo dell'autovettura, sottoposta anch'essa a sequestro, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto 520 grammi di eroina pura, procedendo, pertanto, all'arresto sia della donna che del tunisino, quest'ultimo attualmente piantonato presso il citato nosocomio.