Montegiorgio sotto shock: il giorno dopo la tragedia
Montegiorgio | Sgomento per l'esplosione alla Alessi, ingenti i danni fino a centinaia di metri di distanza; il dramma dei due operai di Appignano uccisi dallo scoppio, le condizioni critiche del titolare, Domenico Alessi
di Pierpaolo Pierleoni

Esplosione ditta Alessi: finestre divelte Bios
Piane di Montegiorgio si è svegliata stamattina portando ancora negli occhi le terribili immagini della deflagrazione alla fabbrica di fuochi d'artificio Alessi. Un dramma che ha sconvolto l'intera comunità, e che ancora si fatica a comprendere. Lo scenario, nell'area di Contrada Molino, è ancora da guerra. Vetri infranti, detriti di calcestruzzo volati a centinaia di metri di distanza, serrande e finestre divelte.
Il bilancio, pesantissimo, parla di due vittime, più una persona in gravissime condizioni. Francesco Marucchi e Filippo Gabrielli, entrambi di Appignano del Tronto, non ce l'hanno fatta. Una morte terribile la loro. Il primo è stato rinvenuto carbonizzato, poco dopo l'arrivo dei soccorsi. Il secondo, il più vicino al punto della deflagrazione, nel deposito di materiali, è stato dilaniato dallo scoppio.
Un boato incredibile, che ha fatto pensare ad una bomba, addirittura ad un terremoto, quello esploso intorno alle 17.45 di ieri. Poi la pioggia di cemento, l'onda d'urto, violentissima, che ha infranto tutto quanto ha trovato sulla sua strada fino a centinaia di metri. Gli attimi di terrore, l'enorme fungo di fumo grigio elevatosi altissimo, fino ad essere visibile a chilometri da Montegiorgio.Tra le aziende vicine, a pagare il bilancio più pesante è la Bioos, investita dall'onda d'urto e dai pezzi di calcestruzzo, che ha visto crollare anche pezzi di soffitto dallo stabilimento.
Versa ancora in gravi condizioni il titolare dell'azienda, Domenico Alessi, 80 anni, presente all'interno dello stabilimento. Le ustioni gravissime sul 90% del corpo hanno reso necessario il trasferimento all'ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza. Ora è in prognosi riservata.
Imponente il dispiegamento di soccorsi e forze dell'ordine. Volontari della Misericordia di Montegiorgio, Vigili urbani, Carabinieri, Polizia, Corpo forestale, Protezione civile, Vigili del fuoco: decine di mezzi e uomini allertati per i soccorsi. L'ospedale di Montegiorgio e quello di Fermo sono stati chiamati agli straordinari. Per loro un lavoro impegnativo con decine di persone lievemente ferite accorse per delle medicazioni. Per fortuna nulla di particolarmente serio, in maggioranza a chiedere soccorso sono state persone ferite da detriti o vetri infranti, ma nessuna in modo preoccupante. Se la sono cavata Paolo Ciotti ed Alessandro Carassai, gli altri due operai della Alessi presenti nello stabilimento al momento dell'esplosione. Uno dei due, illeso, è rimasto vicino al luogo della deflagrazione per ore, sconvolto, cercando notizie dei colleghi.
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12/05/2007
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