Concorso Al lavoro sicuri, la premiazione a Porto S. Giorgio
Porto San Giorgio | Trentuno lavori pervenuti da cinque scuole superiori dellintero territorio provinciale. Quaranta ragazzi impegnati sotto la guida di otto insegnanti. Si tratta della quinta edizione del concorso Al lavoro sicuri! Per un sicuro lavoro!

Concorso "Lavoro sicuro"
La cerimonia di premiazione si è tenuta nel Teatro comunale di Porto S. Giorgio preceduta da una tavola rotonda. Ha aperto i lavori il vicepresidente della provincia Emidio Mandozzi che ha definito non casuale la scelta di concludere il concorso nel Fermano, "area che soffre di una crisi strutturale del lavoro e nella quale c'è dunque una particolare necessità di ribadire che la cultura del lavoro passa anche e soprattutto attraverso il concetto di sicurezza".
Portando il suo saluto, il sindaco di Porto S. Giorgio Claudio Brignocchi ha ricordato che l'incontro (e quello pomeridiano con il ministro del lavoro Damiano) costituisce il degno prologo delle iniziative programmate per luglio nell'ambito del premio dedicato a Paolo Volponi, "personaggio della cultura nazionale che ha dedicato la sua attività letteraria al rapporto tra lavoro e società".
Dopo l'intervento dell'assessore provinciale all'istruzione Olimpia Gobbi, entusiasta di questo grande percorso formativo che si concretizza con il concorso, è stata la volta dei sindacalisti che non hanno mancato di denunciare l'arretratezza del sistema economico italiano sul fronte della sicurezza. Per Giuseppe Pacetti, segretario provinciale della UIL ascolana, sono passati 13 anni dall'approvazione della legge 626 ma ancora tante norme risultano disapplicate: "Sono soprattutto le piccole e piccolissime imprese, di cui la nostra area è ricca - ha denunciato Pacetti - a disattendere troppo spesso le regole in nome della competitività".
Per Alessandro Bertoldi, segretario della CGIL fermana, "usciamo da un periodo storico in cui il lavoro ha visto negato il suo valore, ma il lavoro pesante, manuale c'è ancora ed è scandaloso che se ne ricordi l'esistenza solo quando si muore." "La classe imprenditoriale ha la sua responsabilità - ha aggiunto- perchè in questi anni ha puntato sul contenimento dei costi del lavoro e sulla precarietà anziché investire sulle dimensioni aziendali e sulla ricerca." "Perché - ha concluso Bertoldi - c'è diretta correlazione tra precarietà del lavoro e infortuni".
Maria Antonietta Sollini, responsabile del Servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro della ASUR di Fermo, anche a nome dei colleghi di Ascoli e S. Benedetto ha evidenziato che gli investimenti per rafforzare i servizi ispettivi di controllo sono largamente insufficienti.
Ha concluso la serie di interventi Domenico Pesenti, segretario nazionale della FILCA, il sindacato edili della CISL. Ricordando che, dei 1200 morti annui sul lavoro, 300 si verificano soltanto nell'edilizia, Pesenti ha detto: "Ci rivolgiamo agli imprenditori - ha detto- ma dobbiamo fare in modo che i primi a recepire la necessità di una cultura della sicurezza sono i lavoratori stessi". Esprimendo un giudizio positivo sul disegno di legge che il Governo ha approvato per arrivare in breve alla redazione del testo unico delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, Pesenti ne ha citato i tratti innovativi e quelli che il sindacato chiede di inserire: la formazione continua, a cominciare da quella rivolta ai ragazzi già a scuola, la responsabilità dell'appaltatore per tutti coloro che entrano nei luoghi di lavoro (niente alibi dunque grazie ai subappalti), introduzione di esami e abilitazioni per chi intende avviare un'impresa edile o industriale, come accade per professioni artigianali o commerciali. Infine, nelle gare d'appalto pubbliche, debbono trovarsi meccanismi legislativi chiari che valutino il rispetto delle norme di sicurezza alla stessa stregua del valore economico.
Quindi il via alle premiazioni (assegni di 1000 euro per i gruppi e 500 per i lavori singoli), con relativo coro di applausi e incitamenti dei compagni di scuola.
Per la sezione "grafica", per i gruppi premio a 5 ragazzi della sezione "Tecnico Sistemi Energetici" dell'IPSIA di S. Benedetto e, per i lavori singoli, a Raffaele Tedeschi dell'Istituto d'arte "Licini" di Ascoli.
Per la sezione "audiovisivo multimediale", premio di gruppo alla coppia Daniele Troiani - Fulco Girolami del "Licini" di Ascoli, per il lavoro singolo a Matteo Bartolomei, sempre del "Licini".
Per la sezione "lavoro letterario", premio all'opera di Sonia De Angelis dell'I.T.G.C. "Carducci - Galilei" di Fermo (nessun lavoro di gruppo è stato presentato per questa sezione).
Sono stati inoltre consegnati due premi aggiuntivi ai secondi classificati delle prime due categorie: Mateusz Sinakiewicz dell'Istituto d'arte "Preziotti" di Fermo per la grafica e la coppia Federica Flamini - Tania Benigni dell'ITIS "Fermi" di Ascoli Piceno per la sezione "audiovisivo multimediale".
Premiati anche tutti gli insegnanti che, con passione e dedizione, hanno seguito i loro ragazzi nelle fasi di preparazione dei lavori.
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26/04/2007
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