E' trascorsa poco più di una settimana dalla domenica di Pasqua e nell'uovo della Provincia il Comune di Porto Sant'Elpidio ha trovato un'amara sorpresa.

Le osservazioni, sul progetto riguardante la riqualificazione di Piazza Garibaldi, non hanno il sapore dolce del cioccolato per l'Amministrazione di Porto Sant'Elpidio che non ha ancora digerito l' "abbuffata" di critiche inviate dalla Provincia. Diversi i piatti salati serviti dall'ufficio Urbanistica che rendono il menu di Piazza Garibaldi particolarmente indigesto e difficile da mandar giù.

Nella ricetta della riqualificazione della piazza mancano, infatti, una serie di ingredienti indispensabili per la buona riuscita della ciambella. Manca, infatti, il parere delle Ferrovie dello Stato sulla vicinanza delle palazzine che saranno realizzate nell'ex Stadio Orfeo Serafini, manca il parere del Ministero dei Beni Culturali per la demolizione dell'ex municipio, manca l'indicazione della legge con cui viene effettuato il piano di recupero, manca la scissione ed il calcolo esatto dei parcheggi pubblici e privati. A queste critiche si aggiunge quella relativa la ristrutturazione del mercato coperto che secondo il dirigente del servizio Ivano Pignoli "Non sembra una ristrutturazione bensì una nuova costruzione trattandosi di demolizione senza fedele ricostruzione". Infine, la Provincia chiede di inserire nella convenzione urbanistica il vincolo di destinazione ad uso albergo per l'edificio che sorgerà sull'ex Serafini.

Un calderone di critiche a fuoco troppo alto che potrebbe far bruciare la torta di Piazza Garibaldi, d'altronde... come dice l'antico proverbio: "Non tutte le ciambelle riescono col buco!".