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“Salamora di Belvedere per rilanciare la Vallesina”

| Dopodomani incontro con Coldiretti Ancona.

Rilanciare e far conoscere ai buongustai la Salamora di Belvedere, diffondendola presso tutti gli agriturismi e le imprese agricole che fanno vendita diretta. E’ l’obiettivo di un progetto promosso da Coldiretti Ancona, che verrà presentato dopodomani (mercoledì 14 marzo) al cinema teatro Astoria di Belvedere Ostrense, con inizio alle ore 15.

Ma cos’è la Salamora? Si tratta di un condimento tipico della tradizione contadina della Vallesina ottenuto facendo macerare nell'olio novello per circa un mese finocchio selvatico, buccia d'arancio e alcuni spicchi di aglio. Si utilizza per condire il coniglio in porchetta, ma è ottima anche sulle bruschette. Il progetto di rilancio è stato promosso da Coldiretti Ancona, nell’ambito della legge 37, e dall’imprenditore ostrense Pierluca Federici. “L’obiettivo è far conoscere un ottimo prodotto della nostra tradizione – spiega il direttore di Coldiretti Ancona, Mauro Gabrielli -, iniziando col rilanciarlo presso agriturismi e imprese agricole. In questo modo puntiamo a promuovere non solo un prodotto, ma un intero territorio come la Vallesina”.

Prenderanno parte all’incontro Francesco Vitali, presidente della Sezione Coldiretti di Belvedere Ostrense; Pierluca Federici; il sindaco di Belvedere Monica Moriconi; Erino Giancamilli, segretario Ufficio Zona Coldiretti di Jesi; Giorgio Panzini, responsabile Aprol Ancona; Simone Giuliodoro, responsabile Ambiente e Territorio Coldiretti Ancona; Stefano Pierini, consulente esperto Coldiretti Marche.


Materia prima: La salamora si prepara facendo macerare nell'olio novello per circa un mese finocchio selvatico, buccia d'arancio e alcuni spicchi di aglio.

Tecnologia di lavorazione: Prima di utilizzare il finocchio selvatico è necessario mondarlo e lavarlo accuratamente (si utilizza solo la parte verde, privandolo di fiori o semi).
Il finocchio viene posto a macerare in un litro d'olio con 2-3 spicchi d'aglio e le bucce di un paio di arance. Dopo circa un mese si separa dall'olio l'aglio, le bucce di arance e, dopo averlo strizzato, anche il finocchio.
La salamora viene versata in appositi contenitori di vetro e conservata in luoghi freschi ed asciutti fino all'autunno successivo.

Materiali e attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e condizionamento: I materiali, le attrezzature devono essere conformi al Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 155. In particolare si deve far riferimento al Capitolo V ed al Capitolo VIII dell'allegato al suddetto D.Lgs pubblicato sul Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 13/06/1997 Serie generale n. 136.

Descrizione dei locali di lavorazione conservazione e stagionatura: I locali per la lavorazione devono essere conformi al Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 155. In particolare si deve fare riferimento al Capitolo I ed al Capitolo II dell'allegato al suddetto D.Lgs pubblicato sul Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 13.06.1997 Serie Generale - n.136.

Stagionatura:

Caratteristiche del prodotto finito: La salamora è un condimento che si prepara nel periodo autunnale (novembre), ottenuto macerando nell'olio novello, finocchio selvatico, bucce di arancio e aglio. Di consistenza fluida, si presenta di colore giallognolo. La salamora nella tradizione contadina è un condimento utilizzato nella preparazione di piatti tipici come il coniglio in porchetta.

Area di produzione: Prodotto diffuso soprattutto nell'entroterra anconetano, in particolare nel comune di Belvedere Ostrense e limitrofi.

Calendario di produzione: autunno

Note: E' un prodotto tipico della tradizione contadina, spesso utilizzato nelle importanti occasioni, come la battitura, o nei giorni di festa, quando la carne di coniglio era molto diffusa nelle mense.
Testimonianza raccolte nel luogo di produzione.

12/03/2007





        
  



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