E' dalle tasche del Comune di Porto Sant'Elpidio che proverranno i 6 mila 390 euro necessari per effettuare, in tempi brevi, il piano di caratterizzazione ambientale, richiesto dalla Conferenza dei Servizi, per stabilire il grado di inquinamento della zona dove dovrebbe sorgere la Darsena.

La stessa Conferenza dei servizi in base alla documentazione dovrà poi pronunciarsi sulla fattibilità o meno dell'approdo turistico.

A stilare il rapporto sarà il geologo Massimo Basili, di Porto Sant'Elpidio,  che dovrà fornire i dati relativi il grado di inquinamento dell'area necessari per dare il via libera al progetto che prevede di riutillazre il materiale di scavo per il ripascimento della costa.

Il Ministero dell'Ambiente ha erogato un contributo a favore della Regione Marche per effettuare le indagini di caratterizzazione ambientale delle aree di competenza pubblica in cui dovrebbe rientrare anche l'area destinata alla darsena. La Regione Marche ha, poi, affidato l'incarico all'ARPAM di Macerata definendo un primo stralcio di opere che necessitano del piano di caratterizzazione ambientale.

L'area dove è prevista la costruzione della darsena  non rientra però nelle caratterizzazioni in corso, relative il primo stralcio, ecco perchè il Comune, per stringere i tempi, ha deciso di riccorrere ad un privato.

Nel progetto oltre alla costruzione di una darsena di 66.190 metri quadrati è prevista anche la realizzazione di strutture ricettive e residenziali e di aree verdi per attività ludiche.