Sant'Elpidio a Mare, è crisi: il gruppo Lattanzi fa saltare il banco
Sant'Elpidio a Mare | I due assessori dei Democratici e popolari rifiutano la nomina ad assessori dopo il rimpasto e si riservano di frimare una mozione di sfiducia
di Pierpaolo Pierleoni
La scelta di rompere gli indugi del sindaco Giovanni Martinelli non paga: il gruppo Lattanzi fa saltare il banco. 24 ore dopo la comunicazione del primo cittadino elpidiense, che ha comunicato le sue scelte sul rimpasto di Giunta, pronta è arrivata la replica da parte dei Democratici e popolari, che di fatto in pratica sfiducia l’Amministrazione comunale.
Franco Lattanzi e Marcello Diomedi sono infatti fuori dalla giunta Martinelli. I due ex amministratori, è il caso di definirli in questo modo, non hanno accettato la proposta, da loro definita ‘imposizione’ che il sindaco ha messo nero su bianco nel rimescolare le deleghe. "Il sindaco ha, di fatto, revocato gli incarichi precedenti e noi ne prendiamo atto ma non possiamo accettare ciò che lui propone o meglio impone - ha dichiarato Lattanzi - Non c'è stato alcun confronto, alcun coinvolgimento in tale decisione e si è comportato in modo scorretto".
Fuori dalla giunta perchè, in realtà, sono venute meno le condizioni che erano alla base dell'apparentamento: trasparenza, coinvolgimento, correttezza ma anche un settimo assessore che si era promesso agli elettori di non volere. Fondamentale la gestione della delega all'urbanistica, elemento fondante dell'accordo del 2004, che è venuto meno nel momento in cui la delega è stata depennata a Diomedi per essere temporaneamente assunta dal sindaco ("...altra cosa che, così aveva detto, non avrebbe fatto mai" denunciano Lattanzi e i suoi) per poi assegnarla ad un tecnico esterno. "Una persona che, probabilmente - ha osservato Diomedi - sarà anche di gradimento di qualcuno che non siede tra i banchi di maggioranza!".
Il gruppo dei Democratici e Popolari continuerà a svolgere il suo compito ma è sembrato di capire che l'appoggio agli atti dell'amministrazione comunale è tutt'altro che scontato. "Martinelli per governare dovrà trovare i numeri - si è detto nel corso della conferenza stampa - e se li troverà la legge gli permette comunque di governare". Un riferimento piuttosto chiaro alla possibilità che si possa arrivare ad un appoggio da parte di chi in maggioranza non siede. Appoggio che dalle file del centrosinistra, è stato garantito nel corso di una riunione all’Auditorium giusti lunedì sera, non arriverà mai.
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30/01/2007
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