DI Michele Rastelli, vicesindaco di Fermo

Provincia c'è, provincia non c'è. Il gioco illusionistico sui finanziamenti per la provincia di Fermo con cui il governo Prodi li fa comparire e scomparire si addice piu' ad uno spettacolo da circo che ad un tavolo istituzionale. D'altronde sull'arte della prestidigitazione questo governo ha già dato ampia prova di capacità che solo qualche anima bella si ostina a non vedere.

La sinistra volle, sempre volle, fortissimamente volle la provincia di Fermo. E come, no? Lo si è visto negli anni novanta quando nuove province vengono istituite con decreto governativo. Fermo la aspetta da 140 anni; vengono istituite province piu' piccole di Fermo che forse 140 anni fa non potevano vantare gli stessi titoli, ma Fermo resta al palo. Poi arriva al parlamento qualcuno di centrosinistra del territorio che chiede con forza la provincia di Fermo. Una legislatura intera in maggioranza e quando tutto sembra avviarsi per il verso giusto, pàffete, ecco la sventura della fine legislatura. Ma guarda tu che sfortuna!

Scusate , ma se al governo Berlusconi sono bastati due anni per istituire la provincia di Fermo, perché al centrosinistra non ne sono bastati cinque? La risposta è nel suo atteggiamento di oggi: perché non la vuole, anche se, a cose fatte, localmente, non poteva esimersi dal salire sul carro dei vincitori. (Basta vedere le foto dell'epoca: tutti insieme appassionatamente a brindare anche chi fino al giorno prima aveva parlato contro).

Ora, alle anime belle di cui sopra che invece di prendere posizione contro chi vorrebbe uccidere la provincia di Fermo prendono posizione contro chi vuole fermare la mano assassina prima che colpisca si chiede: continuerete ad accusare gli altri di protagonismo o finalmente prenderete atto della realtà?