Premio comuni ricicloni
Porto Sant'Elpidio | Al Comune di Porto SantElpidio è stato assegnato il Premio Miglior Percentuale di Organico per i Comuni superiori ai 20.000 abitanti e, insieme ad altri Comuni, la menzione speciale per limpegno nellavvio della raccolta porta a porta
Venerdì 15 dicembre nella Sala Verde di Palazzo Leopardi – Regione Marche si è svolta la cerimonia finale del Premio Comuni Ricicloni per la Regione Marche 2006, promosso dall'Assessorato regionale all'Ambiente - Servizio Ambiente e Difesa del Suolo - PF Ciclo dei Rifiuti, Legambiente Marche e ARPAM, per rendere merito ai Comuni marchigiani che si sono maggiormente distinti nella riduzione della produzione dei rifiuti e nella raccolta differenziata in riferimento all'anno 2005.
Un'apposita giuria regionale formata dai rappresentanti dell'Assessorato regionale all'Ambiente, Legambiente Marche, ARPAM, UPI, ANCI e UNCEM Marche, dai rappresentanti dei consorzi COSMARI, CIR33 e CONERO AMBIENTE, dagli esponenti dei gestori PICENAMBIENTE, ECOELPIDIENSE, ASPES MULTISERVIZI e MEGAS MULTISERVIZI, dalle associazioni dei consumatori ADICONSUM, MOVIMENTO DI DIFESA DEL CITTADINO, e da AMIS e CONFSERVIZI ha esaminato le schede e i dati dei Comuni aderenti alla quarta edizione per assegnare i premi alle amministrazioni vincitrici.
I riconoscimenti (simbolici) per cui hanno concorso i Comuni sono stati: il premio miglior percentuale di Raccolta Differenziata complessiva, miglior percentuale di raccolta carta e cartone, miglior percentuale di organico, menzione miglior percentuale di raccolta plastica e di raccolta vetro, il premio speciale per la riduzione della produzione di rifiuti e infine il nuovo premio speciale PIM - Puliamo il mondo destinato all'edizione marchigiana dell'iniziativa di volontariato ambientale. Alla Cerimonia di Premiazione insieme al Sindaco Mario Andrenacci erano presenti per la Società di Servizi Partecipata Ecoelpidiense il Presidente Massimo Properzi, l’Amministratore Delegato Mauro De Angelis e la Responsabile Raccolta Differenziata Elisa De Berardinis.
Nel suo intervento il Sindaco Mario Andrenacci ha voluto evidenziare come la raccolta differenziata con il sistema porta a porta è stata attivata sull’intero territorio comunale di P.S.Elpidio il 7 novembre 2005, coinvolgendo circa 9.500 utenze domestiche ed oltre 2.000 utenze non domestiche (attività commerciali, di ristorazione, di servizio, artigianali, ecc.). “E’ evidente che sul computo riferito all’intera annualità – ha dichiarato il Primo Cittadino – considerato che siamo partiti solo il 7 novembre del 2005, saremmo stati premiati non solo in riferimento alla raccolta differenziata relativa la percentuale dell’organico bensì anche per gli altri materiali raccolti. Questo riconoscimento che ci colloca a pieno titolo nell’eccellenza regionale, alla luce dell’impegno con cui stiamo cercando di potenziare e qualificare ulteriormente il servizio, può proiettarci nell’ambito delle esperienze più significative per i risultati raggiunti su tutto il territorio nazionale.”
“L’ attivazione della Raccolta differenziata – ha proseguito il Sindaco - ha comportato l’eliminazione dei tradizionali cassonetti stradali utilizzati per la raccolta del rifiuto indifferenziato ed ha introdotto la raccolta porta a porta delle diverse tipologie di materiali (umido, secco non riciclabile, carta, cartone, plastica, ecc.) in giorni ed orari prestabiliti, introducendo l’obbligatorietà del conferimento in raccolta differenziata. Gli unici contenitori stradali rimasti sono le campane per il vetro e i metalli e i contenitori per la raccolta del cartone.
La percentuale media di raccolta differenziata raggiunta a P.S.Elpidio nel periodo gennaio-novembre 2006 è stata del 67,44 % valore paragonabile a quello raggiunto nelle realtà piu’ evolute d’Italia.”
Nella parte conclusiva dell’intervento il Sindaco Mario Andrenacci ha voluto evidenziare quali punti di forza della Raccolta Differenziata:
1. il raggiungimento e superamento degli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalla legge (ex Decreto Ronchi e attuale DLgs.152/06)
2. il raggiungimento degli obiettivi relativi al conferimento dei rifiuti biodegradabili in discarica (DIR. 99/31/CE)
3. la diminuzione dei quantitativi di rifiuto indifferenziato smaltiti in discarica, con conseguente riduzione dei costi di smaltimento e prolungamento della vita residua della discarica comunale;
4. L’aumento della quantità e qualità dei rifiuti riciclabili intercettati ( vantaggio economico ed ambientale)
5. I vantaggi estetici ed igienici conseguenti all’eliminazione dei cassonetti stradali, nonché recupero posti auto;
6. La possibilità di applicare sistemi di pesatura e di applicare una tariffa puntuale ;
7. la creazione di nuovi posti di lavoro e quali punti di debolezza:
1. La difficoltà di conferimento dell’umido organico presso impianti di compostaggio di qualità ed alti costi di trattamento di questa frazione presso gli stessi. Ne consegue la difficoltà di valorizzare questa frazione e di conseguenza l’ impossibilità di giustificare gli alti costi che la raccolta di tale frazione comporta;
2. I costi di raccolta del sistema porta a porta sicuramente più alti di quelli riferibili alla raccolta tradizionale.
E’ tuttavia necessario inquadrare questi costi in un bilancio complessivo che tenga conto, a fronte dell’aumento dei costi di raccolta, anche della diminuzione dei costi relativi allo smaltimento del rifiuto indifferenziato in discarica, nonché delle entrate relative alle matrici recuperabili.
E’ inoltre estremamente importante sottolineare che la convenienza economica dei sistemi di raccolta porta a porta è strettamente legata ai costi di conferimento in discarica, che nella nostra regione risultano estremamente bassi e neanche lontanamente confrontabili con quelli del nord Italia. E’ tuttavia vero che anche nella nostra regione è previsto a breve scadenza un aumento considerevole dei costi di conferimento in discarica (applicazione del post-mortem) e alla luce di ciò vanno riviste anche le considerazioni economiche relative all’applicazione di questo sistema.
Alla luce di quanto detto possiamo senz’altro affermare che la raccolta porta a porta è tecnicamente praticabile con ottimi risultati anche nei nostri contesti territoriali e culturali, a differenza di quanto si è finora pensato e l’esperienza di P.S.Elpidio lo dimostra ampiamente”.
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16/12/2006
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