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Provincia di Macerata sostiene iniziative per celebrare Lorenzo Lotto

| MACERATA - Nelle settimane scorse si è svolto un Educational tour nelle “città lottesche”, in cui i giornalisti delle più importanti testate internazionali sono stati guidati alla scoperta del territorio marchigiano.

La Provincia di Macerata ha aderito al programma delle celebrazioni per ricordare il celebre pittore veneziano Lorenzo Lotto, di cui ricorre – tra quest’anno e il prossimo anno – il 450° anniversario della morte. Dell’artista, che ha lavorato a lungo nelle Marche lasciandovi testimonianze pittoriche di grande valore, non si conosce con certezza la data della scomparsa, che comunque avvenne tra il settembre del 1556 e il luglio del 1557.

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore ai Beni culturali, Donato Caporalini, ha deciso di contribuire alle celebrazioni anche per la valenza turistica del programma, predisposto d’intesa con la Regione Marche, la Provincia di Ancona e i Comuni di Ancona, Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto e Recanati, dove Lorenzo Lotto ha lasciato molteplici testimonianze della sua arte.

“E’ stato infatti elaborato – ha spiegato l’assessore Caporalini – un progetto capace di coniugare contenuto culturale, promozione turistica e conoscenza delle realtà produttive contemporanee, con l’obiettivo di accreditare un’immagine del territorio regionale significativa e autorevole anche in ambiti internazionali”.

Nelle settimane scorse si è svolto un Educational tour nelle “città lottesche”, in cui i giornalisti delle più importanti testate internazionali sono stati guidati alla scoperta del territorio marchigiano, della sua economia, delle sue tradizioni culturali, enogastronomiche e folcloristiche. Nell’aprile 2007, invece, è in programma un convegno internazionale di studi che coinvolgerà le sette città “lottesche” delle Marche, dal titolo “Lorenzo Lotto e le Marche. Per una geografia dell’anima”. Esso offrirà, attraverso incontri tematici cui parteciperanno illustri esperti italiani e stranieri, un qualificato contributo agli studi sul pittore, avviando un processo di rilettura, studio e approfondimento sulle opere realizzate per il nostro territorio.

I rapporti dell’artista con le Marche sono stati continui e ripetuti e la sua pittura ha profondamente suggestionato le vicende artistiche locali. Molte sue opere sono rimaste ancora nei luoghi per i quali erano state realizzate. Nel maceratese sono attualmente visibili la Madonna del Rosario (1539) a Cingoli, nella chiesa di San Domenico; la Madonna in Gloria e Santi (1548) nella chiesa arcipretale di Santa Maria a Mogliano e il dipinto intitolato Crocifissione (1529-1534) nella Chiesa di Santa Maria in Telusiano a Monte San Giusto. Inoltre, nel Museo Villa Colleredo della Pinacoteca comunale di Recanati sono custoditi il Polittico di San Domenico (1508), la Trasfigurazione (1512), L’Annunciazione (1527-1529) e San Giacomo Pellegrino (1512).

Il progetto è stato predisposto per la parte scientifica da Loretta Mozzoni, direttrice della Pinacoteca di Jesi, e per la parte organizzativa dal presidente dell’associazione “Spazio Cultura”, Antonio Perticarini.

27/11/2006





        
  



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