Grande apprezzamento per la mostra Larte italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani"
| MOSCA - Inaugurata lesposizione organizzata e finanziata dalla Regione Marche
Alla presenza delle massime autorità accademiche di Mosca, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha inaugurato, oggi, presso l’Accademia d’arte contemporanea la mostra: “L’arte italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani”. La mostra - che si avvale dell’alto patronato del presiedente della Repubblica italiana, promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Ancona, in collaborazione con l’associazione “Marche Russia” - ha visto affluire nella prestigiosa sede espositiva moscovita (che racchiude i capolavori d’arte del grande maestro Zurab Tsereteli), una folla strabocchevole di appassionati d’arte, studiosi personalità di cultura, con una grande partecipazione giovanile.
Dopo il saluto dell’ambasciatore d’Italia a Mosca, dott. Sordo, il presidente Spacca ha sottolineato come la mostra - che per la prima volta racchiude, in un percorso artistico, le produzioni dei 35 principali autori marchigiani - voglia essere un tributo “al senso del fare dei marchigiani, di una regione che pur essendo la più industriale d’Italia ha avuto da sempre, nella cultura, un modello e un punto di riferimento insostituibile. Vi presentiamo l’intimità, il cuore più profondo della nostra comunità - ha detto il governatore - Noi mettiamo insieme la cultura e l’economia come un modello da esportare, che offra le migliori condizioni di vita alla comunità. Le Marche sono l’Italia in una sola comunità e la nostra è uno specchio fedele di questo riferimento ideale”.
L’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, intervenuto poco dopo, prendendo spunto dalla storia dell’arte e con un riferimento preciso alla città di Urbino nel Rinascimento, ha dichiarato che la città montefeltresca “è un simbolo della cultura marchigiana nel mondo. Le radici degli artisti, in questa mostra di arte contemporanea, affondano in quello spirito che animò la città di Urbino nel Rinascimento”. Ha auspicato Minardi che questa mostra sia un primo appuntamento di una cooperazione culturale che si svilupperà tra la Regione Marche e la Russia, nel tempo, e che sarà suggellata, prossimamente, dalla firma di un protocollo d’intesa con la Fondazione russa per la cultura. fondata vent’anni fa da Raissa Gorbaciova.
Sono intervenuti, poi ,il presidente dell’Associazione Marche Russia, Franco Guercio, e altre autorità presenti. Ha concluso il maestro Tsereteli plaudendo questa iniziativa e la ricchezza dei contenuti. La mostra ha avuto un grande eco a Mosca ed è stato sicuramente un grande evento, oltre che un un’occasione importante per la promozione della nostra regione all’estero.
Dopo il saluto dell’ambasciatore d’Italia a Mosca, dott. Sordo, il presidente Spacca ha sottolineato come la mostra - che per la prima volta racchiude, in un percorso artistico, le produzioni dei 35 principali autori marchigiani - voglia essere un tributo “al senso del fare dei marchigiani, di una regione che pur essendo la più industriale d’Italia ha avuto da sempre, nella cultura, un modello e un punto di riferimento insostituibile. Vi presentiamo l’intimità, il cuore più profondo della nostra comunità - ha detto il governatore - Noi mettiamo insieme la cultura e l’economia come un modello da esportare, che offra le migliori condizioni di vita alla comunità. Le Marche sono l’Italia in una sola comunità e la nostra è uno specchio fedele di questo riferimento ideale”.
L’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, intervenuto poco dopo, prendendo spunto dalla storia dell’arte e con un riferimento preciso alla città di Urbino nel Rinascimento, ha dichiarato che la città montefeltresca “è un simbolo della cultura marchigiana nel mondo. Le radici degli artisti, in questa mostra di arte contemporanea, affondano in quello spirito che animò la città di Urbino nel Rinascimento”. Ha auspicato Minardi che questa mostra sia un primo appuntamento di una cooperazione culturale che si svilupperà tra la Regione Marche e la Russia, nel tempo, e che sarà suggellata, prossimamente, dalla firma di un protocollo d’intesa con la Fondazione russa per la cultura. fondata vent’anni fa da Raissa Gorbaciova.
Sono intervenuti, poi ,il presidente dell’Associazione Marche Russia, Franco Guercio, e altre autorità presenti. Ha concluso il maestro Tsereteli plaudendo questa iniziativa e la ricchezza dei contenuti. La mostra ha avuto un grande eco a Mosca ed è stato sicuramente un grande evento, oltre che un un’occasione importante per la promozione della nostra regione all’estero.
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23/11/2006
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