Un intervento ci sarà, ed anche piuttosto corposo. La strada provinciale che congiunge Fermo e Porto San Giorgio sarà oggetto nei prossimi mesi di un'azione significativa per il miglioramento della sicurezza. Lo hanno deciso oggi in un incontro tra comuni e Provincia, l'assessore provinciale Renzo Offidani, il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio e quello di Porto San Giorgio Claudio Brignocchi e l'ing. Tartaglini, tecnico della provincia.

Una decisione che fa seguito alla morte di Marco Vallesi, 17enne fermano ucciso domenica scorsa dallo scontro frontale con un'auto che per schivarne un'altra ha invaso la carrgegiata opposta colpendo in pieno il suo motorino. Quel giovane, morto sul colpo, ha profondamente scosso l'opinione pubblica. E' stato l'ultima vittima di una strada che troppe volte ha lasciato sull'asfalto morti e persone agonizzanti, spesso giovani.

Da subito è partito l'appello degli amici di Marco, che hanno scritto poche righe al primo cittadino fermano. Poi in tanti hanno espresso la propria preoccupazione, per una strada frequentatissima, specie nel weekend, da adolescenti, e in cui mancano controlli ed illuminazione. Infine è stato il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio a garantire il proprio impegno per sistemare i difetti del percorso. Gli studenti delle scuole superiori, stanno anche ultimando la raccolta di firme per una lettera da inviare al presidente della provincia Massimo Rossi proprio per chiedere attenzione sulla strada maledetta. Una strada larga, a quattro corsie, dal fondo liscio. Senza curve brusche. Tecnicamente non certo un percorso ricco d'insidie. Meno confortante invece l'illuminazione, decisamente carente in alcuni punti, tra i quali proprio quello che è costato la vita a Marco Vallesi. Altro problema è la velocità: pur essendo una provinciale, l'ampia carreggiata e l'andatura rettilinea consentono di spingere sull'acceleratore, con velocità che a volte sfiorano l'andatura da autostrada. 

Ma forse, della lettera non ci sarà bisogno. Gli enti locali hanno già deciso di essere pronti ad intervenire in tempi brevi. In primo luogo, sarà migliorata l'illuminazione. Lampioni saranno installati nel tratto dopo Santa Petronilla, completamente buio. Si provvederà inoltre alla sistemazione di uno spartitraffico al centro della carreggiata, così da impedire che improvvisi salti da una corsia all'altra possano più avvenire. In terzo luogo si realizzeranno due rotatori, una a Santa Petronilla, in sostituzione del semaforo, un'altra a Porto San Giorgio, nella zona commerciale che precede di poche decine di metri il ponte dell'A14. Si è anche pensato alla realizzazione di una pista ciclabile e pedonale al lato della strada. Chissà che non serva a dare alla 210 l'aspetto di un percorso urbano, più che di una carreggiata da alta velocità. Chissà, magari lo sfortunato Marco sarà stato l'ultimo.