Istituzioni ed aziende a confronto su progetto Equal
| CASTELRAIMONDO - Tre aziende stanno sperimentando lintervento: Fileni di Cingoli, Lube di Treia e Falc di Civitanova Marche.
Si è svolto a Borgo Lanciano di Castelraimondo l’evento di diffusione del progetto “Equal – Investing in people”. Il convegno “Il lavoro diventa persona”, organizzato dalla Provincia di Macerata, aveva lo scopo di far conoscere al territorio l’iniziativa, finanziata dall’Unione europea che l’Ente sta attuando insieme a Confindustria Macerata, Anmic, Eurocentro, Università di Macerata e Camerino, Unci e le aziende partner – Falc SpA, Lube Cucine srl, Carnj Coop a r.l. – e “Cedris” Olanda.
I lavori proseguono anche domani (sabato 11, dalle 9 alle 12.30) con approfondimenti di gruppo ed elaborazione del documento finale, ma sono riservati ai soli partner del progetto, alla rete territoriale di enti e associazioni, nonché alle aziende coinvolte.
“Il progetto, attraverso lo strumento della certificazione e validazione delle competenze, mira ad aiutare le aziende ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane e, rendendo visibili le competenze e le abilità dei lavoratori, li aiuta ad essere ‘spesi’ su nuovi profili professionali che emergono grazie al sistema adottato (VPL: validazione delle competenze”, ha dichiarato l’assessore Carla Monachesi. Tutto ciò dà ai lavoratori la possibilità di rimanere all’interno del mercato del lavoro. Tre sono state le motivazioni che hanno portato alla stesura del progetto: la valorizzazione delle risorse umane; la crisi economico-occupazionale del nostro territorio; l’attenzione a due target di lavoratori tra quelli più a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, gli over 45 e le persone diversamente abili”.
Tre aziende stanno sperimentando l’intervento: Fileni di Cingoli, Lube di Treia e Falc di Civitanova Marche. Al loro interno si stanno “certificando” le competenze acquisite da queste due tipologie di dipendenti in relazione sia al settore in cui sono ora impiegati, sia al bagaglio di esperienze di cui sono personalmente portatori. Questo permetterà poi di capire qual è il posto giusto per ciascun lavoratore, con conseguenti benefici per lui e per l’azienda. “Dobbiamo operare tutti insieme – ha proseguito l’assessore Monachesi, nel coordinare i lavori – affinché questa sperimentazione possa diventare una prassi consolidata su tutto il territorio nazionale e sia utilizzabile anche verso altri target di lavoratori, non solo gli over 45 o i diversamente abili. La Provincia tiene molto alla buona riuscita di questo progetto e auspica che, terminata la sperimentazione, altre imprese possano utilizzare il metodo di validazione delle competenze e contribuire alla crescita di un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione delle risorse umane”.
Al convegno sono intervenute, fra gli altri, la coordinatrice del progetto Equal per la Provincia di Macerata, Lucia Barbieri, la rappresentante dell’Isfol (l’Istituto che cura la formazione dei lavoratori), Elisabetta Perulli, e l’ospite Carla De Paepe che, proveniente dall’Olanda, ha spiegato – per conto del Centro “Cedris-Ecabo”, partner del progetto – qual è e come funziona il sistema già sperimentato da anni nel suo Paese per la cosiddetta “validazione” delle competenze acquisite dai lavoratori.
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10/11/2006
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Betto Liberati