Nuova Provincia: parla Di Ruscio
Fermo | Il sindaco di Fermo fa il punto sui rischi per il Fermano dalla Finanziaria: "Chiamo tutte le province sotto i 200.000 abitanti alla mobilitazione"
di Pierpaolo Pierleoni
Da alcuni giorni, comunque la si pensi, è il portabandiera della lotta per la difesa della Provincia di Fermo. In tanti hanno espresso preoccupazione, commentato, si sono mobilitati, da entrambi gli schieramenti politici. Ma a sostenere con più convinzione il Fermano, e a fare da punto di riferimento per il territorio, da qualche anno, non da ieri, è il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio. Con parole forti, spesso, senza risparmiare critiche accese, talvolta raccogliendo l'accusa di ricorrere troppo spesso alla lamentela.
Soprattutto quando si è trattato di difendere la nuova provincia di Fermo, ottenuta dopo decenni di battaglie il 19 maggio 2004. Così, naturale che ora, con una Provincia in pericolo per i tagli della prima Finanziaria targata Prodi-Padoa Schioppa, sia stato tra i primi a raccogliere il campanello d'allarme, quando si parlò alcuni giorni fa di possibile accorpamento di uffici, ed a cercare soluzioni quando ad inizio settimana da Roma arrivavano voci sul totale congelamento delle procedure per le tre nuove province italiane. Per fortuna lo scenario si è rasserenato, ma i rischi che Fermo nasca come provincia zoppa restano concreti. Così, Di Ruscio chiama tutti alla mobilitazione, rivolgendosi a politici locali ed alle province italiane con meno di 200.000 abitanti, che si troveranno probabilmente con una sostanziale riduzione degli uffici statali.
E’ stato sventato il golpe che mirava alla sospensione delle procedure istituzionali delle tre Province Fermo - Monza -Brianza, Andria Trani -Barletta. Grande il pericolo per la Provincia di Fermo, nonostante le tante battaglie vinte, di non vedere la sua nascita. Un passo avanti è stato fatto!
Purtroppo però nel territorio dei quaranta comuni ancora sussiste un preoccupante stato d’allarme, infatti restano in piedi gli articoli 32-34-35-77-79 del disegno di Legge relativo alla finanziaria 2007 che prevedevano l’accorpamento degli uffici decentrati dello Stato (Prefetture, Ragioneria Generale dello Stato, la Questura), per le Province con meno di 200.000 abitanti e la revisione delle circoscrizioni provinciali.
Insomma la Finanziaria cancellerebbe il 20% delle prefetture e saranno riorganizzati gli uffici periferici e sarà dato un riassetto a tutte le strutture presenti sul territorio nazionale: il provvedimento sarà un DPR, ovvero un decreto proposto dal Ministro e firmato dal Presidente della Repubblica, fermo restando, secondo quanto precisato dalla norma, che sono comunque per legge già abolite le articolazioni territoriali nelle Province che contano meno di 200.000 abitanti.
L’effetto immediato quindi sarebbe, quello di bloccare l’istituzione di tali uffici nella sola Provincia di Fermo la cui istituzione rimane confermata. Si rende necessaria la massima mobilitazione del territorio e di tutte le Province al di sotto di 200.000 abitanti onde evitare ulteriori penalizzazioni. Ci si domanda allora se le Province con meno di 200.000 abitanti hanno meno bisogno di tutela e di sicurezza rispetto a quelle con una popolazione maggiore.
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03/10/2006
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