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Il risparmio della spesa pubblica attraverso le nuove tecnologie

| ANCONA - Seminario “Pubblica amministrazione ed e-procurement: nuove opportunità per le imprese”.

Si è svolto presso la Sala Verde della Regione Marche, il seminario Pubblica Amministrazione ed e-procurement: nuove opportunità per le imprese.
L’oggetto dell’incontro è stato quello di illustrare il nuovo legame che verrà istaurato tra pubblica amministrazione e imprese fornitrici attraverso gli strumenti innovativi dell’e-procurement, ovvero l’approvvigionamento di beni e servizi per via telematica.

“L’iniziativa – ha sottolineato l’assessore regionale ai Sistemi telematici ed informativi, Gianluca Carrabs” - appoggiata dalle Associazioni di categoria e prevista dal progetto e-market della Regione Marche, è rivolta alle imprese fornitrici delle pubbliche amministrazioni e ha come obiettivo il risparmio della spesa pubblica, raggiungibile mediante le nuove sperimentazioni tecnologiche di acquisto. Il progetto, uno dei primi in Italia, ha reso disponibile alle pubbliche amministrazioni locali delle piattaforme tecnologiche per gli acquisti telematici, al pari solo di Piemonte ed Emilia Romagna. Inoltre, ha comportato un investimento modesto: solo 600mila euro distribuiti in un triennio e di cui ben 200mila destinati alla formazione a fronte di qualche milione di euro impegnato per iniziative analoghe di altre Regioni”.

L’ e-market privilegia quattro fasi: la sperimentazione, lo sviluppo, il consolidamento e l’estensione. Inoltre, attraverso l’interoperabilità, il progetto vuole assicurare l’integrazione organizzativa, tecnologica e normativa con il mercato elettronico e in generale con le procedure telematiche che si stanno avviando in tutta Italia.

Dalla fase di sperimentazione delle funzionalità di base della piattaforma telematica e cioè del mercato elettronico regionale, sono venuti molti insegnamenti e indicazioni utili che hanno consentito di correggere opportunamente la rotta, focalizzando principalmente la reingegnerizzazione dei processi piuttosto che lo strumento informatico.

Nella fase dello sviluppo e del consolidamento si punta al completamento della piattaforma, con l’inserimento delle aste on-line, ma soprattutto alla formazione “operativa” per consentire l’adeguamento delle procedure tradizionali di acquisto sia da parte della pubblica amministrazione che da parte dei fornitori.
Nell’ultima fase chiamata estensione si ha l’allargamento e l’utilizzo della piattaforma telematica e dei relativi servizi.

Quindi, il primo passo concreto è la sperimentazione pratica dell’asta on line, uno strumento già sperimentato in Italia negli anni scorsi e ora esplicitamente previsto dal nuovo codice dei contratti pubblici.

Esaurita questa fase, entro il prossimo anno tutte le locali pubbliche amministrazioni potranno sfruttare in piena autonomia la piattaforma tecnologica della Regione per i loro acquisti.

27/10/2006





        
  



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