Europei di Gotemborg: Claretti in finale, Verdecchia ai quarti
| GOTEMBORG - E domani (ore 10.20 batterie), sarà la volta anche della campionessa italiana in carica dei 400 m, la camerte Daniela Reina.
di Paride Travaglini
Parte subito con il piede giusto l’avventura europea dei marchigiani in azzurro a Goteborg. Stamattina, il primo a scendere in pista, nella seconda batteria dei 100 m, è stato il sangiorgese Luca Verdecchia. Volto deciso, pettorale numero 608, il velocista delle Fiamme Oro, come al solito, si è trasformato un vero proiettile allo sparo dello starter.
Ma il suo sprint, in quarta corsia, si è fatto meno intenso in progressione. Al traguardo, il ventottenne “figlio” dell’Atletica Sangiorgese, è, così, arrivato quinto in 10.57, crono che gli ha, comunque, consentito di accedere ai quarti di finale in programma oggi pomeriggio a partire dalle 18.35. Verdecchia che quest’anno ha già corso i 100 m in 10.36, può sicuramente aspirare a qualcosa di più, anche se da lui ci si aspetta una prova maiuscola soprattutto nella 4x100 azzurra. Specialità in cui, qualche settimana fa a Berna, Luca, insieme a Stefano Anceschi, Massimiliano Donati e Maurizio Checchucci, ha messo a segno l’incredibille crono di 38.56, ovvero la migliore prestazione europea del 2006 e la terza migliore prestazione stagionale mondiale della 4x100, dietro soltanto alle staffette di USA (38.33) e Jamaica (38.36).
La fermana Clarissa Claretti si è, quindi, confermata, ancora una volta, la martellista azzurra degli appuntamenti che contano. Dopo la finale olimpica di Atene 2004 e quella dei Mondiali di Helsinki 2005, la lanciatrice cresciuta nello Sport Atletica Fermo, ha, infatti, raggiunto stamattina anche il traguardo della finale continentale. Per lei un esordio in pedana convinto e brillante con la misura di 68,43 m che l'ha proiettata subito in alto. Un secondo lancio da 67,33 m e, poi, il sigillo da 69,02 m che le ha aperto le porte della finalissima al quarto posto.
Meglio di lei hanno fatto solo la russa Tatyana Lysenko (73,23), la tedesca Betty Heider (71,40) e la bulgara Maryna Smalychkova (69,19).
Ora per la ventiseienne portacolori dell’Aeronautica Militare, quest’anno già capace della misura di 71,98 m, si tratta di non perdere la concentrazione per azzeccare una martellata che le possa regalare un’altra bella soddisfazione come quella del titolo italiano conquistato, un mese fa a Torino, con 71,49 m. Appuntamento con la finale domani, 8 agosto, a partire dalle 19.30 (diretta TV su RAI DUE e Eurosport).
E domani (ore 10.20 – batterie), sarà la volta anche della campionessa italiana in carica dei 400 m, la camerte Daniela Reina.
Ma il suo sprint, in quarta corsia, si è fatto meno intenso in progressione. Al traguardo, il ventottenne “figlio” dell’Atletica Sangiorgese, è, così, arrivato quinto in 10.57, crono che gli ha, comunque, consentito di accedere ai quarti di finale in programma oggi pomeriggio a partire dalle 18.35. Verdecchia che quest’anno ha già corso i 100 m in 10.36, può sicuramente aspirare a qualcosa di più, anche se da lui ci si aspetta una prova maiuscola soprattutto nella 4x100 azzurra. Specialità in cui, qualche settimana fa a Berna, Luca, insieme a Stefano Anceschi, Massimiliano Donati e Maurizio Checchucci, ha messo a segno l’incredibille crono di 38.56, ovvero la migliore prestazione europea del 2006 e la terza migliore prestazione stagionale mondiale della 4x100, dietro soltanto alle staffette di USA (38.33) e Jamaica (38.36).
La fermana Clarissa Claretti si è, quindi, confermata, ancora una volta, la martellista azzurra degli appuntamenti che contano. Dopo la finale olimpica di Atene 2004 e quella dei Mondiali di Helsinki 2005, la lanciatrice cresciuta nello Sport Atletica Fermo, ha, infatti, raggiunto stamattina anche il traguardo della finale continentale. Per lei un esordio in pedana convinto e brillante con la misura di 68,43 m che l'ha proiettata subito in alto. Un secondo lancio da 67,33 m e, poi, il sigillo da 69,02 m che le ha aperto le porte della finalissima al quarto posto.
Meglio di lei hanno fatto solo la russa Tatyana Lysenko (73,23), la tedesca Betty Heider (71,40) e la bulgara Maryna Smalychkova (69,19).
Ora per la ventiseienne portacolori dell’Aeronautica Militare, quest’anno già capace della misura di 71,98 m, si tratta di non perdere la concentrazione per azzeccare una martellata che le possa regalare un’altra bella soddisfazione come quella del titolo italiano conquistato, un mese fa a Torino, con 71,49 m. Appuntamento con la finale domani, 8 agosto, a partire dalle 19.30 (diretta TV su RAI DUE e Eurosport).
E domani (ore 10.20 – batterie), sarà la volta anche della campionessa italiana in carica dei 400 m, la camerte Daniela Reina.
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07/08/2006
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