Nasce nel maceratese l osservatorio turistico provinciale
| MACERATA - Liniziativa è frutto della sinergia fra la Provincia e la Camera di commercio e si inquadra nel già avviato Programma strategico di sviluppo turistico.
Nasce l’Osservatorio turistico provinciale. L’iniziativa è frutto della sinergia fra la Provincia e la Camera di commercio e si inquadra nel già avviato Programma strategico di sviluppo turistico. A curare l’Osservatorio è l’Isnart, una società consortile partecipata dalle Camere di commercio che opera a livello nazionale con un sistema di rilevazione continua. L’iniziativa, sostenuta anche da Unioncamere, è stata presentata in una conferenza stampa cui hanno partecipato il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, il presidente della Camera di commercio, Giuliano Bianchi, i rispettivi vice presidenti Donato Caporalini e Mario Volpini, il direttore generale dell’Isnart, Giovanni Antonio Cocco. Presenti anche Pietro Leoni (coordinatore del Piano provinciale di sviluppo turistico) e Carlo Cambi (docente universitario) che affiancheranno l’Isnart nell’attività dell’Osservatorio.
Il lavoro della struttura è già stato avviato, presto si avranno le prime indicazioni. Alla fine di ogni anno è previsto un “report” sulla situazione turistica locale, con una lettura approfondita di quanto emerso nel corso dei vari monitoraggi. Le indagini si articolano in 7 differenti “moduli” di analisi che, in diversi momenti di rilevazione, coinvolgeranno turisti, imprese, cittadini, tour operator eccetera.
Il primo “gradino” è legato alla congiuntura: ogni tre mesi l’Isnart intervisterà un campione di “addetti ai lavori” maceratesi per capire come sta andando il settore, quali sono le modalità di prenotazione, qual è l’andamento dei flussi e chi è il turista-tipo arrivato in provincia. Poi, un secondo “modulo” d’indagine riguarda gli italiani: ogni 6 mesi l’Istituto contatterà circa 2 mila persone e cercherà di inquadrare le dinamiche e i comportamenti turistici del mercato nazionale. Il terzo “step” riguarda invece i tour operator stranieri (in particolare, europei e statunitensi), i quali saranno intervistati una volta all’anno per comprendere il grado di competitività del nostro Paese e, nel caso specifico, del territorio maceratese.
Un’altra azione dell’Osservatorio è rivolta ai turisti presenti in provincia: l’obiettivo è verificare – almeno una volta l’anno – cosa fanno i nostri visitatori o villeggianti, come e dove spendono i loro soldi, quali attività preferiscono rispetto ad altre.
Il quinto e sesto “modulo” sono più specifici: da un lato si focalizza l’attenzione solo sui turisti di tipo culturale; dall’altro si apre un “focus” per individuare il vero prodotto d’attrazione del maceratese (Sferisterio, cibo, mare, montagna, tranquillità, accoglienza…). Infine, l’ultimo “anello” dell’Osservatorio guarda agli imprenditori turistici locali: un’indagine continua nei loro confronti ne definirà l’identikit, fra bisogni e opportunità di sviluppo, così da fornire – alla fine – una vera guida agli investimenti turistici possibili sul territorio provinciale, uno strumento operativo per gli imprenditori stessi.
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05/08/2006
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Betto Liberati