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Taxi: no alla liberalizzazione delle licenze proposta da Bersani

Ascoli Piceno | La proposta: maggiore attenzione ai costi e alle accise. Nelle Marche 500 tra taxisti ed autonoleggiatori saranno fortemente penalizzati.

Confartigianato Imprese UAPI di Ascoli Piceno e Fermo, facendo seguito alle iniziative già in programma unitariamente tra la federazione regionale e altre associazioni di rappresentanza, respinge la proposta di liberalizzazione delle licenze di taxi ed autonoleggio annunciata in sede nazionale ed ora approvata dal Consiglio dei Ministri che tra l’altro era contenuta a pag 130 nel programma elettorale dell’unione; norma questa già contestata in campagna elettorale dalla Confartigianato Trasporti nazionale.

Se il libero mercato va apprezzato, in certi settori questo diviene devastante. Il trasporto persone con taxi o autonoleggio è un comparto economico in parte già liberalizzato perché i Comuni hanno il potere, quando viene ritenuto necessario di aumentare il numero delle licenze per far fronte a nuove esigenze.

Cosa questa che è avvenuta in diverse località. Però un conto è una programmazione ragionata e concertata con le Associazioni , un’altra cosa è una liberalizzazione selvaggia come sembra stia per avvenire dato che il settore già oggi sta registrando progressivamente e sistematicamente crisi per lo sviluppo sistematico sia del trasporto pubblico che di quello privato.

In un momento cosi difficile parlare di liberalizzazione delle licenze, significa mettere in ginocchio e far chiudere i pochi taxisti ed autonoleggiatori che ancora riescono, seppure fra tante difficoltà a rimanere sul mercato ed a fornire un pubblico servizio ai cittadini.

La provincia di Ancona ne è un chiaro esempio. Negli anni '90 erano oltre 150 le imprese con relative vetture che operavano nel trasporto di persone nella provincia ed oltre 700 nelle Marche.

Oggi sono meno di cento (meno di cinquecento nella regione) e tutte in gravi difficoltà. Tra l’altro i comuni già in diverse occasioni, la dove se ne verificava la necessità, hanno provveduto al rilascio delle licenze. Quindi non serve una liberalizzazione selvaggia, che sarebbe solo devastante.

Confartigianato Taxi ed autonoleggio quindi, afferma Benito Borioni presidente di Confartigianato Taxi, invita il Ministro Bersani, il Governo ed i rappresentanti dell’Unione a rivedere questo provvedimento, sottolineando che una programmazione nel rilascio delle licenze, come avviene attualmente è più che sufficiente per controllare che tra la domanda e l’offerta di trasporto di persone vi sia il giusto equilibrio.

I taxisti tra l’altro svolgono un servizi anche di collegamento fra le varie modalità di trasporto e cioè fra quella marittima, ferroviaria ed aeroportuale:. Ma in questo contesto, pesante è il calo dei passeggeri all’aeroporto, come vistosa è la flessione di quanti utilizzano il taxi e l’autonoleggio anche per lo sviluppo del turismo a mezzo pullman.

Confartigianato pertanto chiede la soppressione di questa proposta sostituita magari da una maggiore attenzione verso gli operatori del trasporto persone che pagano un’accise molto alta per poter effettuare i servizi; un costo di esercizio che è cresciuto in maniera sproporzionata a causa dell’aumento del prezzo alla pompa dei carburanti.

Per venerdì 7 luglio 2006 alle ore 21,30, presso la Confartigianato provinciale di Ancona Via Fioretti (zona Baraccola) è convocata la riunione provinciale dei taxisti ed autonoleggiatori per esaminare il contenuto del Decreto Legge Bersani (già in vigore) che liberalizza il rilascio delle licenze e che permette ad una impresa di poter acquistare o acquisire quante licenze ritiene più opportuno. Questa proposta secondo Confartigianato rischia di destabilizzare il comparto e pertanto si rende necessaria una forte azione di protesta onde far ritirare o comunque modificare sostanzialmente il Decreto. In sede nazionale è stata programmata una giornata di sciopero per martedì 11 luglio alla quale la Confartigianato Taxi ed autonoleggio intende partecipare. A livello regionale, fa sapere Confartigianato Imprese UAPI, nello stesso giorno la protesta sarà Cos articolata:

Ore 9,30 - Assembramento dei taxisti ed autonoleggiatori nel piazzale antistante l’Ente Fiera di Ancona

Ore 10 - Corteo – sfilata degli automezzi dalla Fiera nelle vie cittadine di Ancona

Ore 12 - Assemblea dei taxisti ed autonoleggiatori presso la Sala del Consiglio Comunale di Ancona.

La manifestazione si articolerà con la sfilata delle vetture uscendo dalla Fiera per l’Asse proseguendo per Via Marconi, Via XXIX Settembre, Corso Stamina, P.zza Cavour, Viale della Vittoria, Piazza 4 Novembre, e ritorno per Piazza Cavour, Corso Garibaldi, Piazza della Repubblica e ritorno per Corso Stamina con parcheggio delle vetture in Piazza Cavour, per consentire ai manifestanti di poter partecipare all’assemblea presso la sala comunale.

A conclusione dell’assemblea, presumibilmente verso le ore 13 i manifestanti rientreranno nelle proprie sedi.

La categoria parteciperà allo sciopero nazionale con gli stessi orari e modalità che verranno stabilite sempre in sede nazionale.

05/07/2006





        
  



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